Poi si parla di calcio. «Col Liverpool sarà una gara spettacolare in uno stadio sold-out. Del resto il Napoli è il Napoli mentre il Liverpool è stato finalista Champions. Non si può pretendere molto dal Napoli per le assenze, alcuni arrivati da poco e non hanno benzina nelle gambe, ma ce la giocheremo e capiremo chi è pronto per la sfida con la Lazio».
Sul mercato. «L'attaccante centrale? Non è la nostra priorità . Il tifoso vorrebbe sempre il fantacalcio perché lo diverte, è una cosa da bar. Poi che uno fallisca o meno interessa poco a loro, perché ne verrebbe un altro, dimenticano del fallimento e che io con umiltà sono ripartito dalla C. Così come dalla D inizierò col Bari. Amo talmente il Napoli che tengo sempre il budget di mercato aperto tutto l'anno. Nonostante la crescita, l'ultimo anno ho perso 15mln e l'anno prossimo ne perderò altri. Bisognerebbe smetterla di non capire nulla di elementi economici e finanziari. Con Mazzarri avevamo stipendi da 30mln di euro, oggi siamo quasi a 150mln, però non mi risulta che si sia quintuplicato il fatturato».
Il problema vero è che Auricchio ci consegnerà lo stadio in chissà quale schifo. Mi deve spiegare perché da 8 anni il San Paolo è un cesso sempre più cesso... Non devono raccontare bugie, sono irresponsabili! Se ci fossi stato io col cavolo che c'era il dissesto finanziario o avrei dato le dimissioni».