Il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Italia. «Ospina? Vero, può arrivare. Potrebbe arrivare, stiamo negoziando, ci sono delle divergenze su delle richieste avanzate, ma credo che si farà . Mignolet? E’ un grande portiere, seguivamo lui, Ochoa ed Ospina. E seguiamo anche Tatarusanu. Quindi sono quattro i nomi in lista. Ochoa però non lo prendo più in considerazione perché è un extracomunitario e Malagò non vuole cambiare il calcio italiano. Fossi stato in lui avrei arricchito il calcio italiano, mi chiedo perché commissionare la FIGC se poi non cambiano nulla!»
Sull'attacco. «60 milioni per arrivare a Belotti? Falsissimo. Non voglio fare fantacalcio, ma sembrerebbe tutto architettato tra procuratori e giornalisti per far si che questo giocatore venga sopravvalutato. Se Belotti vale 65 milioni, mi fa piacere, perché Inglese ne vale 85. Inglese ha fatto 11 gol in campionato, Belotti appena 10. Se tanto mi da tanto, se Belotti vale 65 milioni, allora sono contento perché Inglese a Parma giocherà e potrà aumentare il proprio cartellino, magari Inglese varrà 100 milioni l’anno prossimo».
«L’anno scorso Milik era infortunato, quest’anno è tornato ed ha fatto già due gol. Ci siamo dimenticati che Mertens ha fatto furore, facendo dimenticare Higuain e facendo impallidire l’argentino e la sua stagione alla Juventus. Perché si parla di rinforzi? Sono alcuni tifosi drogati o pazzi che fa delle scommesse interne tra amici».
Sul futuro del Napoli con Ancelotti: «Noi abbiamo cambiato allenatore, qualunque nuovo allenatore che arriva, deve studiare i giocatori della gestione precedente e cercare di adattare il suo gioco alla rosa e viceversa. Potevamo cambiare tutta la squadra, ma questi signori stanno con noi da tanti anni. E questi signori hanno giocato in un certo modo negli ultimi anni, con dei movimenti incredibile, col Sarrismo che ci è stato invidiato da tutto il mondo. Ora bisogna conservare il Sarrismo ma adattarlo anche agli insegnamenti di Ancelotti. Non è che in sette giorni, come il Signore, Ancelotti può cambiare tutto. Dobbiamo dare al tecnico del tempo, almeno due mesi di tempo. Quando è venuto Sarri gli ho detto che aveva solo tre settimane, perché ci avevo messo io la faccia, ma Ancelotti, che è un genio incontestabile del calcio che ha fatto bene ovunque, deve avere un po’ più di tempo per massimizzare i giocatori».
Sulle contestazioni. «Se quelli che vengono allo stadio vogliono solo contestare perché non abbiamo preso chi volevano loro, contestino pure. Loro vogliono spendere i milioni per comprare i giocatori, ma poi prendono la maglia falsa, fanno il pezzotto, spingono ai tornelli. Mi contestino pure, io contesto loro».
Sulla possibile "distrazione" Bari. «Il Bari è tra i Dilettanti, sono due realtà completamente diverse. Il Napoli è il Napoli ed ha dei valori incredibile, Bari è una piazza con potenziale che è stata maltrattata negli ultimi anni. Il Napoli è un altro pianeta, da nove anni giochiamo sempre in Europa».