Il tecnico emiliano lascia in panchina Mertens (prevedibile) e Fabian Ruiz, mentre in campo vanno subito Milik e Zielinski. C'è anche Allan, visto che l'esperimento "fantasia" in mezzo al campo è andato maluccio e serve uno che corre e randella.
Per il resto tutto secondo copione.
Napoli: Karnezis, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne. All.: Carlo Ancelotti.
Il primo tempo scorre via per 25 minuti al piccolo trotto, perché siamo al 18 agosto e tutti sono consapevoli che nel motore non c'è tutta questa benzina. Eccezion fatta per una conclusione svirgolata di Luis Alberto (20') e un colpo di testa moscio e alto di Hysaj (22') non si vede nulla.
Al 25' però il match si accende. Lancio lungo a cercare Immobile, il centravanti si beve tre difensori azzurri con un tacco a rientrare e poi di sinistro batte Karnezis, 1-0.
Il Napoli non reagisce. Sembra spento e sfilacciato, senza idee. Ma nell'ultimo quarto d'ora si rianima all'improvviso. Milik arriva con un pelo di ritardo sul cross basso di Allan (33'), poi Insigne si divora il pareggio tentando un tiro a giro - fuori - davanti a Strakosha (35'), poi Zielinski fa tremare la traversa (40') con un tiro da fuori deviato da Acerbi.
Il pareggio sembra il giusto premio al 41', quando Milik ribatte a rete una corta respinta di Strakosha su tiro di Zielinski. Tutti esultano, ma dopo 4 minuti la rete viene annullata per un (evidente) fallo di Koulibaly su Radu.
Ma non è ancora finita. Milik al 45' scatta in profondità su filtrante di Hamsik e impegna Strakosha. Ma al 45' lo stesso Milik è puntualissimo a mettere nel sacco un cross basso al volo di Callejon (su servizio di Insigne), 1-1.
L'avvio è molto promettente per il Napoli. Al 48' Milik sfiora il raddoppio con un tiro a giro da fuori area, anche se Insigne era soletto a sinistra e poteva essere servito. Al 56' gran recupero di Mario Rui su Marusic, cross basso in mezzo e salvataggio miracoloso di Radu.
La pressione azzurra viene premiata al 58': cross di Callejon, Allan sporca la traiettoria del pallone, Insigne la controlla poco dentro l'area e con un tiro a giro di prima intenzione batte Strakosha, 1-2!.
Va detto che prima dell'1-2 aveva rischiato anche il Napoli, quando su calcio d'angolo un paio di spizzate facevano finire la palla a Immobile sul secondo palo, ma l'attaccante colpisce come può e manda fuori.
Raggiunto il vantaggio, il Napoli fa possesso e cerca soprattutto di non correre rischi inutili. Ancelotti richiama Hamsik per inserire Diawara (70'), poi toglie Insigne (colpito duro) per Mertens (75') e infine ci sarà spazio per Rog (85') al posto di Zielinski.
Il Napoli amministra senza affanni e senza strafare. Rischia soltanto nel convulso finale, quando Albiol e Kaoulibaly si fanno sorprendere da Acerbi su calco d'angolo, col pallone che si stampa all'incrocio dei pali (91'). Ma rischiamo anche di fare tris, quando Callejon spalanca la porta davanti a Milik, ma Bastos in scivolata gli respinge il tiro ormai destinato in fondo al sacco.
Tre minuti dopo arriva il fischio finale di Banti, che si conferma amuleto azzurro contro la Lazio: quando c'è lui, con i biancocelesti vinciamo sempre.