Carlo Ancelotti ha concesso una intervista a DAZN, che sarà disponibile sulla piattaforma di streaming live e on demand nella giornata di domani.
«Il fatto di venire a Napoli era prima di tutto il fatto di voler tornare in Italia e parlare italiano. In secondo luogo mi ha convinto il progetto della società . La squadra ha tanta qualità , non ha raggiunto il gradino più alto, ma vi è molto vicina. Spero con le mie capacità di riuscire a portarla sul gradino più alto».
«Le critiche estive non mi hanno dato fastidio, eravamo focalizzati sul lavoro e sapevamo i problemi che potevamo incontrare all'inizio. Nessun disturbo, non diamo retta a ciò che dicono in giro perchè siamo concentrati su cosa fare.»
«Milan, la prima sensazione? Come sempre ho preoccupazione, giochiamo contro una squadra forte: c'è la preoccupazione di dare ai giocatori serenità e indicazioni per andare in campo e dare il meglio di sè.»
«Gattuso? A livello caratteriale è sempre lo stesso. Lo si capisce da come gioca la sua squadra: attenta, ben organizzata, compatta, aggressiva; come era il Gattuso giocatore. Me lo immaginavo allenatore? Per certi versi sì e per altri no, quello che portano avanti tutti quelli che fanno questo mestiere è la passione, e lui attraverso la passione è riuscito a costruire una grande carriera».