«La Sampdoria organizzata e con un allenatore capace, sarà una partita difficile. La dinamica e l'ambiente è buono, siamo convinti di far bene».
Gioco e vittorie. «Giocar bene vuol dire avere più possibilità di vincere, ma il calcio è strano. Si può vincere in tanti modi, non c'è un sistema o una filosofia vincente. Noi dobbiamo capire come arrivare alle vittorie sfruttando al massimo le qualità che abbiamo. C'è un tipo di filosofia collettiva, dove tutti devono sentirsi coinvolti. Vogliamo creare un'atmosfera positiva attorno a noi e non è complicato, tutti sono poco individualisti. Non vedo eccessivo egoismo, questo è positivo».
Sulla formazione. «Faremo qualche variazione, ma non per qualche genere di difficoltà , solo per tenere il gruppo motivato. Più di undici meritano di giocare. C'è la possibilità che possa cambiare qualcosa. Verdi? Ci può essere di tutto. ho dei giocatori che meritano di giocare, si allenano bene e mi danno sicurezza. Fare la formazione non è semplicissimo, ma mi dà serenità perchè chiunque scelga non muta la qualità della squadra».
«Hamsik o Diawara? Hamsik molto professionale, dall'inizio sono stato contento quando ha giocato in questa nuova posizione, ruolo anche naturale. Qualità diverse da Diawara, ha tecnica diversa, e il secondo ha entusiasmo e freschezza. Voglio tenere entrambi e sfruttarli. Il fatto di giocare tutta la partita è un luogo comune da cambiare. Ho giocatori con poche differenze qualitative, devo sfruttare tutte le risorse a mia disposizione. Mertens è stato il più determinante con il Milan e ha giocato 30 minuti».
Sugli infortunati. «Stanno recuperando, c'è chi lo fa più in fretta e chi lo fa più lentamente. Non vogliamo mettere fretta a nessuno. Younes corre dopo due mesi dall'operazione, sta andando molto bene. Ghoulam avrà un controllo la prossima settimana per avere l'ok. Meret ha iniziato un lavoro sul campo, a breve saranno tutti e tre con noi».
Sulla Champions League. «Inter e Napoli hanno pescato i gironi un po' più complessi. Però nel calcio non esiste nulla di insuperabile. Ci sono tre squadre di alto livello e poi c'è una outsider che è una sorpresa. Anche gli italiani del PSG non hanno stappato lo champagne per aver preso il Napoli. Nemmeno il Liverpool, nonostante abbiano vinto agevolmente in amichevole. Saranno belle sfide stimolanti, abbiamo le nostre carte da giocare».