Il tecnico della Samp Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Napoli a Marassi.
«Sarà una partita per noi stessi in primis, per rispondere alle critiche dopo il ko di Udine, e poi per i nostri tifosi visto che è la prima a Genova dopo il crollo di ponte Morandi. Giochiamo contro una squadra che ha l'allenatore fra i più vincenti d'Europa. Ci sono tante motivazioni per giocare questa partita».
Sui volti nuovi. «Tonelli, Saponara ed Ekdal? Dobbiamo giocare in undici e capiterà che uno di questi giocherà , oppure tutti e tre oppure nessuno. Ma se non cominci non giocherai mai. Poi ci sono partite che si giocano sul piano nervoso. Confido molto nella spinta dei tifosi perchè le partite di calcio sono vibrazioni. Bisogna fare una partita giusta e gagliarda. Rispetto il Napoli, ma quello che mi interessa è fare una grande prestazione contro un avversario quasi impossibile. Ci giochiamo quel quasi».
Il Napoli da Sarri ad Ancelotti... «Sicuramente qualcosa è cambiato ma sono poche le partite per fare le valutazioni. Il Napoli di Sarri lo conoscevo, quello di Ancelotti lo sto guardando. Qualcosa di diverso c'è ma nella gestione della partita, nell'interpretazione. Penso che le differenze le facciano le qualità individuali. Questa penso sia una verità assoluta. Il Napoli ha tanta qualità , tanti giocatori forti nell'uno contro uno. Il disegno è sempre quello, quello di Sarri, è cambiato qualcosa. Probabilmente nella gestione dei 90 minuti. E' però una squadra che sa quello che vuole».