Il centrocampista spagnolo Fabian Ruiz ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Ecco alcuni passaggi: «Tengo da morire a debuttare col Napoli, ma ho avuto la sfortuna di farmi male e la cosa ha ritardato tutto. Però non ci sono problemi. Non ho perso né buonumore, né speranze, ci vuole pazienza, soprattutto quando si arriva da fuori».
La scelta. «Sono venuto a Napoli perché mi volevano e a me piaceva il progetto. Mi hanno parlato benissimo di squadra e città sia Albiol sia Callejon, perché Ancelotti mi ha trasmesso fiducia: le sue parole sono state decisive. A livello personale mi piacerebbe far vedere rapidamente perché il Napoli ha puntato su di me, e che non ha fatto male!»
La città ... «La sto conoscendo, mi piace un sacco. Il modo di vivere il calcio, con grande passione e trasporto, è molto simile a quello di Siviglia e per noi giocatori è importante, si sente un calore che a me personalmente piace e motiva tanto. E al quale sono abituato, cosa che aiuta l’adattamento».
Sul ruolo. «Sono a mio agio in qualsiasi zona del centrocampo. Non ho una posizione specifica che mi piaccia più di un’altra. L’importante è avere la palla. Ho parlato con Ancelotti e anche lui mi vede bene in diverse posizioni del centrocampo. Lascio a lui la decisione».
Su Ancelotti. «Non c'è molta differenza rispetto allo stile del mio tecnico al Betis. Pur con la distanza ovvia che c’è tra le squadre che hanno allenato, piace giocare bene, tener palla, costruire».
Sul post-Sarri. «Nello spogliatoio c’è una certezza: siamo sicuri che quest’anno faremo tanto bene come l’anno passato, o di più».