Sul ko con la Samp. «Abbiamo analizzato bene la sconfitta. Abbiamo avuto un approccio positivo, ma dopo il gol è mancato il controllo e la reazione. Comunque bisogna crescere perché nelle prime tre partite non abbiamo avuto intensità ed attenzione nei primi 45 minuti. Abbiamo perso una brutta partita ma non è la fine del mondo, siamo all'inizio del campionato».
Sulla difesa. «Prendiamo pochi tiri in porta e abbiamo avuto quasi sempre noi il controllo della palla. Però dobbiamo essere più attenti sui dettagli. La concentrazione sui dettagli deve aumentare. Dire che la fase difensiva è deficitaria non è la realtà . Abbiamo preso tanti gol, è vero ma nella sostanza abbiamo giocato contro squadre di alto livello e la squadra si è comportata bene sotto il profilo difensivo».
Concentrazione. «Mi piace come si allenano i ragazzi, non vedo problemi. E' successo in alcune situazioni che potevamo essere mentalmente più stabili e solidi ma credo che sono difficoltà normali in un momento di crescita.
Sul turnover. «Non sono qui per valorizzare la rosa ma per far raggiungere i livelli più alti possibili. La valorizzazione della rosa può aiutare ad ottenere i risultati. Sarò agevolato perchè ci sono tantissime partite, non voglio ammazzare undici giocatori. Ad ogni modo oggi la priorità oggi resta la Fiorentina, da domani sera sarà la Stella Rossa. Solo dopo la gara contro i viola valuterò i giocatori e poi metterò in campo la migliore formazione per vincere contro la Stella Rossa».
Sull'attacco. «Milik e Mertens sono entrambi stanchi, deciderò oggi in allenamento chi fa giocare contro la Stella Rossa e chi domani. Insigne sta molto bene, è ritornato fresco e motivato, sicuramente è uno stimolo per fargli fare meglio. Domani riposa... fino alle sei (ride, ndr). Verdi può giocare a destra e sinistra, come mezza punta. A parte la punta centrale i ruoli davanti li può occupare tutti. Predilige giocare sul lato e poi accentrarsi. non ha fatto bene nella prima gara ma è nella norma».
Sull'Ancelottismo... «Se nessuno ha mai tirato fuori questo concetto vuol dire che non c'è. Le squadre di Sarri e Guardiola hanno sempre avuto un'identità ed una filosofia ben precise, la mia filosofia invece non è legata ad unica precisa identità , è un calcio meno identificabile. Comunque le mie idee non sono in contrapposizione con quelle di Sarri, non voglio che la squadra dimentichi quello che ha fatto, hanno lavorato e stanno lavorando benissimo. Dopo diciamo che la costruzione del gioco in attacco la preferisco in maniera più verticale».
Sui tifosi. «Se domani ci saranno 20mila spettatori allora offriremo loro un bello spettacolo. Abbiamo preparato bene la gara ed abbiamo provato alcune cose. Non c'è bisogno di fare lo psicologo, tutti hanno capito cosa non è andato bene contro la Sampdoria».
«Scudetto? In questo momento non ci pensiamo, pensiamo a vincere le partite. E' presto parlare delle Coppe e dello scudetto. Siamo concentrati sul campionato».