Ecco le parole del tecnico azzurro.
«Per me è la terza volta qui a Belgrado. Tutte e due volte è andata bene. Se valesse 'non c'è due senza tre' staremmo apposto. Ma dobbiamo soffrire e lottare. Stiamo bene e siamo emozionati. In questo momento prevale l'eccitazione, vogliamo iniziare questa competizione, è affascinante. Prevale tutto questo. E come normale che sia la preoccupazione di iniziarla bene. Mettere la per giocare al meglio».
Sul girone: «Tutti dicono che è il girone più difficile. C'è la Stella Rossa, tutti sanno quanto è difficile giocare qua, hanno fatto molto bene in campionato e hanno battuto il Salisburgo che ha fatto molto bene. Abbiamo rispetto di tutto questo».
E' nato il Napoli di Ancelotti? «Si parla molto di destrutturazione ed identità . Continuo a ripetere che il Napoli ha un patrimonio da non distruggere, cerco di dare qualche opportunità nuova in entrambe le fasi. Non voglio che la mia squadra abbia una sola identità , ma tante».
Turnover. «Non so, devo vedere chi ha giocato sabato. La partita è ravvicinata, sabato c'era umidità , qualcuno ha finito con i cambi. Valuterò in allenamento. Abbiamo bisogno di una squadra fresca. I ritmi saranno alti».
Sull'importanza del match. «Questo tipo di partite stimolano già i giocatori, non c'è bisogno di dire altro. C'è solo da preoccuparsi di avere coraggio e personalità , imporre il proprio gioco. Il fatto che ci sia il presidente De Laurentiis è positivo. Questa gara la sente tutta Napoli, cercheremo di fare il possibile per rendere felice la nostra gente».