Dopo il pari in Champions a Belgrado, Ancelotti cambia tanto e sorprende per alcune scelte: Luperto e Rog infatti giocano titolari al posto di Mario Rui e Allan. Anche Verdi va subito in campo al posto di Zielinski, mentre al centro dell'attacco c'è Mertens e non Milik.
Novità anche per il Torino, che per la prima volta si affida al tandem Belotti-Zaza.
TORINO (3-5-2) - Sirigu, Izzo, N'Koulou, Moretti, Aina, Meité, Rincon, Baselli, Berenguer, Zaza, Belotti. A disp. Ichazo, Rosati, Bremer, Djidji, Lukic, Soriano, Parigini, Damascan, Edera. All. Mazzarri
NAPOLI (4-4-2) - Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Luperto; Callejon, Rog, Hamsik, Verdi; Mertens, Insigne. A disp. Karnezis, D’Andrea, Maksimovic, Malcuit, Mario Rui, Fabian, Allan, Diawara, Zielinski, Milik. All. Ancelotti
Non è un caso che dopo 3 minuti proprio a sinistra nasce il vantaggio: Luperto si sovrappone a Verdi, cross basso e non benissimo ma Moretti svirgola il rinvio e la palla diventa un assist d'oro per Insigne, che spara di potenza sotto la traversa, 1-0.
Il Napoli sulle ali dell'entusiasmo pressa forte e continua a bucare con facilità la retroguardia granata. All'8' Mertens dà un pallone d'oro a Verdi che a botta sicura vien murato da Izzo, che ha murato la botta dell'ex Bologna!
Due minuti dopo Izzo anticipa Insigne e pure il portiere Sirigu su cross di Mertens, la palla fa la barba al palo ed esce.
Al 15' altra clamorosa palla gol per il Napoli, con Koulibaly che impatta di testa tutto solo da 5 metri, ma spara centrale addosso a Sirigu.
Lo show azzurro si conclude al 20': Verdi lancia Mertens in contropiede, il belga crossa basso al centro proprio per Verdi che di controbalzo batte Sirigu, 2-0!.
Dopo la sfuriata furiosa, il Napoli riprende fiato. Solo a questo punto il Torino esce dalla sua metà campo. Al 22' Zaza chiama alla prima parata Ospina, che però il primo vero brivido lo corre solo al 47', quando una sponda di Zaza libera al limite Rincon, ma il venezuelano da ottima posizione calcia altissimo.
Sbandiamo, e un minuto dopo Albol becca un giallo per un fallo su Belotti, mentre Koulibaly viene graziato visto che - già ammonito - per rabbia scaglia via la palla.
Ancelotti cambia: dentro Zielinski, fuori Verdi (rimproverato per la mancata copertura in occasione del rigore granata.
Mossa vincente, perché proprio Zielinski (dopo un recupero palla di Mertens) dà il via all'azione del tris al 59': il polacco arriva al limite, allarga per Callejon che tira in diagonale, palo pieno, la palla arriva a Insigne che calcia e centra anche lui il palo, ma stavolta la palla anziché uscire entra in rete dalla parte opposta, 1-3.
Tornati sopra di 2, Ancelotti richiama Rog (ammonito) per inserire Allan.
Luperto si fa perdonare l'errore sul rigore andando a murare Rincon (66') in piena area a 4 metri dalla porta, 7 minuti prima di uscire per infortunio. Entra Maksimovic che va a terzino destro, con Hysaj dirottato a sinistra.
Il Napoli si limita ad amministrare il vantaggio facendo palleggio e tenendo basso il ritmo, con Allan che sradica palloni su palloni agli avversari e Maksimovic che non perde un duello a destra.
Peraltro vanno più vicini gli azzurri al poker che non il Torino al 2-3. Ci provano infatti Insigne, Hamsik (2 volte) e Allan, senza però creare alcun problema a Sirigu.
Dopo 5 minuti di recupero vissuti in assoluta serenità , il Napoli riaggancia la Juve in vetta e gli dà appuntamento ancora qui, a Torino tra una settimana. ma prima c'è il Parma dei tanti azzurri in prestito...