Per la sfida contro i bianconeri Carlo Ancelotti si affida agli uomini che lo scorso anno fecero l'impresa (eccezion fatta per Jorginho e Reina). In particolare Mertens vince il ballottaggio con Milik per fare da spalla a Insigne.
Allegri invece sorprende per un atteggiamento all'apparenza molto spregiudicato, con Cancelo e Alex Sandro terzini di spinta assieme al tridente Mandzukic, Dyabala e Ronaldo. Emre Can sostituisce l'infortunato Kehdira, non c'è Douglas Costa squalificato (e infortunato).
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Emre Can, Pjanic, Matuidi; Dybala, Mandzukic, Ronaldo.
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Allan, Hamsik, Zielinski, Callejon, Insigne, Mertens.
Il primo tempo ha due volti. L'avvio è tutto azzurro. Il Napoli pressa bene e con intelligenza, costringendo la Juve a giocate forzate. Zielinski al 6' spaventa lo Stadium, ma il suo sinistro dal limite sbatte sul palo esterno con Szczesny battuto.
La prima volta che la Juve esce dalla sua metà campo, Cristiano Ronaldo ci prova dal limite ma Ospina smanaccia in angolo.
Al 12' però il Napoli centra il vantaggio: il pressing costringe Chiellini a un passaggio avventato, sul quale si fionda Allan, il brasiliano serve Callejon in area e lo spagnolo al volo appoggia in mezzo per Mertens che a porta vuota insacca, 1-0 con tre passaggi.
Lo stadium è gelato, ma qui il Napoli commette un grave errore. Anziché addormentare i ritmi quando la Juve comincia a svegliarsi, si fa prendere dalla foga e commette tanti errori in uscita, finendo praticamente per non uscire più dalla metà campo.
Ronaldo ci riprova al 13': botta violenta ma centrale, Ospina para. La pressione juventina cresce, soprattutto perché c'è Ronaldo che li trascina. Proprio il portoghese al 26' fa la giocata giusta sulla destra, mettendo al centro un cross che Mandzukic spinge di testa in rete, 1-1.
Il Napoli è in affanno, e Ronaldo dopo essersi procurato una punizione dal vertice dell'area costringe Ospina al prodigioso intervento nell'angolino, sulla respinta mischia in area e Hamsik è provvidenziale a respingere il tiro da due metri di Pjanic.
In avvio di ripresa il Napoli sembra darsi una svegliata, ma alla prima occasione è ancora Ronaldo-show: il portoghese si libera al tiro dal limite, spara la botta e centra il palo, ma sul pallone di avventa Mandzukic che la spinge dentro, 2-1.
Andata in vantaggio, la Juve arretra e aspetta. A questo punto il Napoli ricomincia a farsi vedere in avanti. Al 57' Mertens riesce a mettere dentro una palla velenosa che Szczesny non trattiene, ma Callejon è anticipato da Alex Sandro.
Un minuto dopo Mario Rui corona la sua prestazione horror beccandosi il secondo giallo per un'entrata a centrocampo su Dybala.
Ancelotti cambia subito: fa entrare Malcuit e richiama Zielinski, e getta dentro anche Milik per Mertens. Hysaj va a sinistra. Al 68' richiama pure Hamsik per Fabian Ruiz.
Allegri cambia a sua volta, richiamando Dybaal per Bernardeschi e inserendo Bentancour per Emre Can.
Al 71' occasione d'oro per il Napoli: Milik imbuca centralmente per Callejon che si ritrova a tu per tu con Szczesny, dribbla pure un avversario ma poi spara addosso al portiere bianconero. Errore pesantissimo, capiremo a breve quanto.
Infatti dal possibile 2-2 si passa subito al 3-1 juventino. Al 75', sempre con lo zampino di Ronaldo. Angolo per la Juve, sul primo palo salta il portoghese che mette Bonucci a tre centimetri dalla porta vuota.
Ospina salva proprio su Ronaldo al 77'. Poi il portoghese se ne mangia due.
Ma ormai la partita è segnata, e non servono neppure i 5 minuti di recupero per provarea riaprirla.