Per la sfida contro i neroverdi, Ancelotti opera una vera nuova rivoluzione nella formazione. Spicca l'assenza di Insigne, ma non ci sono neppure Callejon, Milik, Hamsik, Allan e Mario Rui. Subito in campo Mertens, con Ounas e Verdi che si scambiano spesso il ruolo di attaccante ed esterno sinistro. Zielinski fa l'esterno destro. La coppia muscolare Rog-Diawara sta invece in mezzo. Torna titolare anche Malcuit.
Napoli (4-3-3): Ospina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Malcuit; Rog, Diawara, Zielinski; Ounas, Mertens, Verdi. All. Ancelotti
Sassuolo (3-4-3): Consigli; Marlon, Magnani, Ferrari; Lirola, Magnanelli, Locatelli, Rogerio; Djuricic, Boateng, Boga. All. De Zerbi
Le scelte ancora una volta sorprendenti di Ancelotti si rivelano subito azzeccate. Dopo 2 minuti infatti Zielinski scappa via a Ferrari e da posizione defilata impegna Consigli, ma 20 secondi dopo Ounas intercetta un retropassaggio di Locatelli, fa un sombrero a Magnanelli e spara un siluro al volo sotto la traversa, 1-0!. Ounas era l'ultimo dei giocatori in rosa finora mai messo titolare. Fiducia ripagata.
Il gol manda il Sassuolo in bambola, mentre il Napoli affonda il colpo ancora e ancora. All'11 Mertens impegna Consigli a giro, sulla respinta cross forte di Malcuit che Zielinski non riesce a deviare a rete; al 15' ancora Mertens impegna Consigli; al 24' Verdi mette Zielinski solo davanti al portiere, ma il polacco spara su Consigli. Ci sarebbe pure una protesta di Hysaj per un contatto con Marlon in area, ma il replay evidenzia che non c'è nulla.
Tanta produzione di palle gol nitide, ma il raddoppio non arriva. Troppi errori sotto porta, che tengono pericolosamente in vita il Sassuolo (unico tiro al 33' di Djuricic).
Al 50' dentro Insigne, fuori Ounas. Pochi minuti dopo tocca ad Allan che subentra a Diawara già ammonito.
Proprio Insigne ha la palla del raddoppio (57'), su lancio lungo la controlla bene ma il suo pallonetto viene deviato con la punta delle dita da Consigli.
La fatica dei "non titolari" (che non hanno i 90 nelle gambe) comincia a farsi sentire, e il Napoli deve ringraziare Ospina che disinnesca un tiro da ottima posizione di Djuricic (62'). Il colombiano si ripete poco dopo su Berardi (66').
E' il momento più difficile per gli azzurri.
De Zerbi richiama Boateng per Babacar, mentre Ancelotti risponde con Callejon per Verdi. Zielinski passa a sinistra, José va a destra.
Fatichiamo, ma al 71' ci pensa sempre Insigne: numero straordinario di Hysaj sulla fascia, passaggio arretrato per Lorenzo che con un tiro a giro toglie le ragnatele dall'incrocio, 2-0.
Il Napoli si tranquillizza, anche se Berardi chiama ancora una volta Ospina a una parata complicata (78'). Il portiere azzurro è poi superlativo su Babacar da due passi all'84'.
Poco dopo un intervento scomposto di Rogerio (su Callejon) gli costa il rosso diretto, a nostro avviso decisamente eccessivo.
Cambia poco però, perché la partita era già bella che indirizzata verso il successo azzurro.