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Allan: «La Selecao è un premio alla mia voglia di lottare. Scudetto? Si può. Ancelotti un grande»

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Il centrocampista del Napoli, Allan, ha rilasciato una lunga intervista a diversi quotidiani dopo la convocazione in Nazionale. «Sono anni che mi impegno, per me è una grande soddisfazione, sono felicissimo. Spero sia solo un punto di partenza. Cerco sempre di fare del mio meglio, di combattere su ogni pallone. Il calcio è sempre stata la mia vita. Giocavo in strada, poi ho cominciato a giocare in una squadra di calcio a cinque, che non era proprio vicino casa: uscivo la mattina, andavo a scuola, poi gli allenamenti. Il lungo tragitto in pullman, tornavo a casa alle dieci di sera. Vivevo nelle favelas, case piccole piene di gente. Non c’era molto a disposizione per vivere ma giocare a calcio mi portava via tanto tempo che non ce n'era più abbastanza per prendere "brutte strade". E poi io e i miei fratelli siamo cresciuti mossi da principi sani. La scuola, l’educazione, il lavoro, e naturalmente il calcio...».

«Capello dice che somiglio a Emerson? Magari... è stato importante per la Roma, per la Seleçao, in Brasile è un mito. Magari poter fare solo un pezzetto della sua carriera».

«Napoletano come Mertens? E' difficile perché Dries è irraggiungibile perché vive la città in tutto e per tutto. E’ napoletano autentico. Il più napoletano degli stranieri. Io mi trovo benissimo, mio figlio Miguel parla il dialetto napoletano. Napoli mi ricorda Rio, mi sento un po’ a casa: stessa allegria, stessa spensieratezza, il mare...».

Sullo Scudetto. «Lo scorso anno l’abbiamo solo sfiorato. La città impazzirebbe. La Juventus è la più forte, poi ha anche Ronaldo, ma non imbattibile. E comunque ci dobbiamo provare».
Sulla Champions. «Ci sono squadre più forti di noi. Noi possiamo ambire a fare una Champions come la Roma lo scorso anno».

Sugli allenatori. «Sarri con la sua precisione, la maniacalità, ci ha dato un gioco spettacolare. Era divertente, avevamo sempre la palla. Peccato non aver vinto. Ancelotti è un altro genere di tecnico. Un maestro che ha vinto tutto. Ha un carattere diverso da Sarri, ci trasmette molta serenità. Lui è fatto così, ha formato un grande gruppo».

Sul turnover. «Tutti si sentono dentro la squadra. C’è maggiore coinvolgimento anche per chi in passato era impiegato meno».

Sulla Champions. «Ancelotti è il re di quella coppa, lui stesso ci dice sempre che da giocatore e da allenatore ha sempre avuto culo nel vincerla. Speriamo continui ad averne».

«Roma? In quattro anni al San Paolo non l’ho mai battuta. Una maledizione, speriamo di invertire il trend».



RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Roma
Parma
5 - 0
22.12
Venezia
Cagliari
2 - 1
22.12
Atalanta
Empoli
3 - 2
22.12
Monza
Juventus
1 - 2
23.12
Fiorentina
Udinese
1 - 2
23.12
Inter
Como
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
40
2
NAPOLI
38
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
31
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
23
10
Roma
19
11
Empoli
19
12
Torino
19
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia