«Questa squadra era molto discontinua inizialmente, ora è molto solida e gioca contro tutti con personalità e coraggio».
«Segniamo poco rispetto alle occasioni creato? Dobbiamo insistere, solo così si può fare. I risultati alla fine torneranno. Che ci sia Milik o Mertens l'impostazione di gioco non cambia. Uno è più forte sulle palle aeree, l'altro col gioco a terra. Ma la rotazione è dettata soprattutto dallo sforzo che abbiamo fatto a Parigi in Champions. Milik ha fatto il suo per 60'. Non era facile perché la Roma ha difensori molto alti. Milik e Mertens insieme? Ci poteva stare, ma dovevamo togliere un centrocampista e credo che la chiave di lettura della gara è stato l'ottimo controllo del centrocampo».
«Mertens deluso per la panchina? Meno male, se non lo era domani lo avrei preso da parte per fargli un discorsetto».
«Fabian Ruiz è un grande giocatore. Continuo, di grande passo e presenza. Sa trovare bene la posizione malgrado l'anno scorso giocava in modo diverso. E' stato un grande acquisto. La sua posizione oggi ha creato fastidio. Sottovalutato? Da noi sicuramente no... e mano dal Betis che ce l'ha fatto pagare tanto...»
«Il centrocampo è il fulcro di una squadra? Credo di sì. Il Napoli ha costruito anno dopo anno un centrocampo di grandissima qualità , con anche alcuni elementi giovani».