Ecco le parole del tecnico azzurro. «La vigilia non è diversa da quelle solite. Abbiamo recuperato bene dopo la fatica della sfida di venerdì. Sappiamo che sarà un match difficile e importante, e sappiamo quello che dobbiamo fare. Siamo carichi e ce la giocheremo al massimo delle nostre possibilità . Aver giocato bene la sfida dell'andata sicuramente ci dà più convinzioni, ma rimane una gara difficile che se non facciamo bene le cose in campo diventa impossibile. All'andata abbiamo fatto benissimo ma il risultato non ci ha premiati, domani per vincere servirà fare comunque qualcosa di straordinario».
Su Buffon. «Sarà un piacere ritrovarlo e rivederlo. Ho grande affetto sia per il professionista che per l'amico».
«Quando ero al PSG la squadra era in costruzione, c'era un progetto. Oggi quel progetto sono riusciti a realizzarlo, anno dopo anno, e sono tra le più forti in Europa»
«PSG costretto a vincere? Io non credo. Di sicuro verranno per vincere, è nella mentalità delle grandi squadre. Non faranno speculazioni sulla classifica. Secondo me il girone resta equilibrato e complesso, ma penso che nessuno di noi giocherà domani facendo dei calcoli di classifica, ne' farà delle strategie in base alla classifica».
«Finora sono molto contento di questo gruppo, perché mi segue e mi dà entusiasmo. La sensazione che mi dà la squadra è molto positiva, e l'ho visto anche contro l'Empoli. Il gruppo è attento e applicato, segue una idea ben precisa di quel che vogliamo fare e la segue con applicazione. Semmai tutto questo amplifica le mie responsabilità , perché se io dico una cavolata loro sono sicuro che mi seguono, per cui devo essere io a fare pochi errori».
«Le vigilie di queste sfide son sempre le stesse. Si cerca di dare tranquillità , serenità consapevolezza. Sappiamo che domani avremo un'intera città che ci sostiene. Ma sappiamo anche che questo appoggio diventerà un'arma in più se non faremo la nostra parte»
«La sfida di andata quanto incide? Nulla, quella è il passato e domani si gioca un'altra partita».