Sulla chiamata di De Laurentiis. «Ma noi ci sentivamo spesso anche prima della firma col Napoli... Ci siamo sentiti durante le operazioni che hanno portato Lavezzi e Cavani al PSG. Quando mi ha chiamato per propormi il Napoli pensavo scherzasse, invece è stato tutto veloce. Il presidente non era appassionato di calcio da bambino, ma negli ultimi tempi lo sta facendo sempre di più. Lui delega molto me nella gestione del gruppo e non solo, poi ovviamente vuole essere informato. E' una persona molto divertente, siamo stati più volte a cene e abbiamo condiviso anche la vacanza».
Sul cambio modulo e la filosofia del turnover: «L'ho proposto piano piano, siamo stati 20 giorni a Dimaro e lì c'è stato tutto il processo».
Su Marek Hamsik e la Cina. «Sapevo che aveva queste offerte ma gli ho detto che mi sarebbe piaciuto che fosse rimasto. Gli ho detto: "Hai esperienza, sei giocatore importante e non ti nascondo che voglio cambiarti ruolo". La sua decisione finale è stata per questa mia proposta, voleva provare qualcosa di nuovo».
A proposito di gestione... «Mertens di recente era un po' arrabbiato dopo la partita con la Roma perché voleva giocare dall'inizio, ma non me la prendo. Lo farei più al il contrario, tipo se un giocatore mostrasse il proprio disappunto verso i compagni. Questo, per esempio, non andrebbe bene».
Sulla Champions. «Credo che vincere la Champions dipende da esperienza, conoscenza e gestione. Quando questa non c'è, bisogna focalizzarsi molto su quello che va fatto sul campo. Quando lo fai, non hai altri tipi di pensieri».
Sulla VAR. «Se fossimo in conferenza stampa direi che è uno strumento molto molto importante, dà più serenità agli arbitri e soprattutto evita le polemiche. Ma detto tra noi, dico che si devono svegliare perché non sempre la utilizzano nel modo giusto».
Su Edinson Cavani: «Qui do una risposta stile conferenza stampa: non parlo di giocatori che stanno in altre squadre. Ha fatto molto bene a Napoli, ora sono contentissimo degli attaccanti che no. Una risposta non da conferenza stampa?... (lunga pausa)... rispondo la stessa cosa».