Sulla Stella Rossa sottovalutata: «I cretini soltanto potevano sottovalutare una squadra che ha uno stadio che è un giocatore in più, non a caso hanno battuto anche il Liverpool. Quando vai a giocare a Belgrado è come se tu andassi a giocare nella fossa dei leoni».
Sul pareggio tra Napoli e Chievo: «Avrei tante cose di dire, ma non voglio destabilizzare il mio spogliatoio».
«Se non passiamo siamo dei coglioni? Ha ragione sempre Ancelotti».
Su Milik. «Non è criticabile e non è in crisi. Lui deve solo ritrovare la sua dimensione, ma col tempo dimostrerà di essere un grande campione».
Su Cavani. «Vi siete messi in testa che sia al centro del Napoli, ma a Napoli ci sono solo tre cose al centro: il cuore, il sole e il Vesuvio. Chi viene qui trova un grande palcoscenico che era stato dimenticato. Ho fatto grande fatica a far capire alle giovani generazioni che se erano nate a Napoli dovevano tifare per gli azzurri, prima erano tutti schierati con Milan, Juve e Inter. Questo è un territorio tanto condizionante, pieno di emozioni, che merita più di quanto già non abbia».