E' stato un Napoli dalle diverse facce: cinico in avvio, sprecone per il resto del primo tempo, appassito in avvio di ripresa e poi gagliardo dopo aver beccato l'1-1.
Ma è soprattutto un Napoli ancora vincente, ed è quello che conta.
Carlo Ancelotti per la sfida con i bergamaschi si affida alla formazione vista in Champions, con Maksimovic "falso terzino" e Fabian Ruiz sulla linea dei centrocampisti. In attacco ancora il duo Insigne-Mertens. Prima volta in panchina per il tedesco libanese Amin Younes.
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Mancini, Palomino, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez; Rigoni, Zapata. All. Gasperini
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Maksimovic, Albiol, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Hamsik, Fabian Ruiz, Mertens, Insigne. All. Ancelotti
La gara ci mette un amen per accendersi: dopo 70 secondi Mertens taglia la difesa bergamasca lanciando Insigne, che galoppa fino al limite e crossa sul lato opposto dove Fabian Ruiz è pronto a insaccare, 0-1.
Il vantaggio consente al Napoli di gestire (bene) e ripartire. L'assenza di Ilicic toglie agli orobici imprevedibilità in attacco e facilita il compito degli azzurri, che pure ogni tanto ci mettono del loro per regalare palloni velenosi agli avversari. Ma a parte una sfila di calci d'angolo non corriamo rischi, anche perché Zapata viene tenuto ben lontano dall'area da Maksimovic, mentre Gomez non si accende mai.
Di rischi ne corre invece l'Atalanta. Al 19' Fabian Ruiz si divora il raddoppio, sempre su lancio perfetto di Insigne. Lo spagnolo tenta un pallonetto che però riesce malissimo. Occasione gettata al vento.
Al 22' altra occasionissima: Allan pesca Insigne che centra il palo, l'arbitro fischia fuorigioco che il VAR avrebbe però cancellato in caso di gol. Era tutto buono.
A 32' Insigne viene lanciato verso Berisha che esce fino a 30 metri dalla porta, Lorenzo prova il tiro da fuori ma scivola nel momento di calciare.
Albiol dopo 1 minuto ci salva da un tiro di Freuler a botta sicura, ma al 59' Zapatone ci castiga da due metri su una palla vagante in area che ha il tempo di stoppare e girare a rete, 1-1.
Beccato il pari, torniamo a giocare anche perché è l'Atalanta che stavolta si chiude e aspetta. Ancelotti tira fuori Maksimovic e Fabian Ruiz, gettando dentro Hysaj e Zielinski.
All'80' entra pure Milik per uno spento Mertens.
La mossa giusta è proprio quest'ultima, perché all'85' su un cross neppure troppo facile di Mario Rui, Arek controlla e poi spara sotto la traversa, 1-2. E' il gol che decide la sfida, anche se un minuto dopo Insigne ha la palla del tris ma la spara addosso a Berisha.
La Juve scappa, ma il Napoli ritorna a -8.