Il tecnico azzurro Carlo Ancelotti ha parlato dopo la sfida vinta con l'Atalanta. «E' una vittoria importante perché questo è un campo difficile. Abbiamo fatto una partita diversa da quella che volevamo, perché il gol segnato subito ci ha spinti a spegnere subito la partita. Abbiamo fatto una partita intelligente, perché quando c'era da difendere lo abbiamo fatto, quando si doveva attaccare non ci siamo tirati indietro. Potevamo essere più precisi in costruzione. Loro hanno fatto meglio a inizio ripresa e hanno trovato un gol meritato. Poi le energie che hanno speso per pareggiare ci hanno dato la possibilità di vincere sul finale. La partita che abbiamo fatto è un segno di maturità ».
««Difenderci? Amo offendere ma quando bisogna difendere dobbiamo farlo. A tutti piace giocare il calcio champagne ma non sempre è possibile, bisogna essere concreti. Per vincere devi attaccare e difendere bene. Se fai una sola cosa bene non vinci né le partite né le competizioni».
«La classifica? Vediamo a fine anno quando si chiude l'andata, tanto manca poco. Arrivare lassù non dipende solo da noi, perché servirebbe un calo della Juve. Dobbiamo fare il nostro senza guardare alla classifica, che è molto buona, ma pensando ad una partita per volta. Tutte le gare sono complicate. Basti pensare al Chievo».
«Milik? Per lui e per noi è stato un gol importantissimo, viene da un periodo difficile che non gli ha permesso di giocare con continuità ».
Sul pubblico. «Devo dire che c’è stato un pubblico molto intelligente e corretto, complimenti al pubblico bergamasco. Il calcio deve essere una festa di sport, poi ci sono vinti e vincitori, ma credo sia stata una grande serata di sport, anche l’Atalanta ha dato tutto. Le partite devono essere così, belle fuori e dentro al campo».
«Che maglietta metto per Juve-Inter? A sei anni mi hanno regalato una maglia nerazzurra di Mazzola... Sarà una bella partita».