«L'atmosfera? Il calcio in Italia è pazzesco e anche le persone sono 'pazze', quindi penso che ci siamo abituati».
Sarri? Era molto scaramantico, ma ci ha insegnato un calcio diverso dagli altri. Non ha un pulsante di spegnimento, credo dorma un'ora a notte e pensa sempre al calcio».
«Benitez? Per me è stato un grande passo importante perché nessuno parla inglese qui. Ma Rafa parlava francese, inglese, italiano, spagnolo, parlava ogni lingua e mi faceva sentire a casa. Era come un vero padre».