Per la sfida con i felsinei, Ancelotti deve rinunciare a Koulibaly, Hamsik e Insigne e così si affida a Maksimovic e Malcuit in difesa (ancora una volta fuori Hysaj), con Zielinski regista e Verdi esterno di centrocampo. In attacco tandem Mertens-Milik.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Albiol, Maksimovic, Ghoulam; Callejon, Zielinski, Allan, Verdi; Mertens, Milik.
A disp: Ospina, Karnezis, Luperto, Mario Rui, Hysaj, Rog, Diawara, Fabian, Ounas, Younes. All. Ancelotti
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Danilo, De Maio, Helander; Dijks, Pulgar, Svanberg, Poli, Mattiello; Santander, Palacio.
A disp: Da Costa, Gonzalez, Orsolini, Nagy, Krejci, Mbaye, Donsah, Destro, Okwonkwo, Dzemaili, Calabresi. All. Inzaghi
La coppia centrale Allan-Zielinski conferma il momento di flessione del brasiliano, ma soprattutto il suo lungo periodo di crisi del polacco che sembra un pesce fuor d'acqua. A questo si aggiunge anche il fantasma Verdi, che torna dopo 2 mesi ma sbaglia più palloni di quelli che tocca. Su quel lato anche Ghoulam è ancora comprensibilmente lontanissimo da una condizione accettabile.
Gli unici che sembrano ben sintonizzati sul match sono Malcuit, Mertens e Milik. Non è un caso che il gol azzurro (16') nasca proprio da un cross del primo, che il secondo prova due volte a spingere in rete, ma dopo un rimpallo è Milik a infilzare Skorupski.
Dopo il vantaggio il Napoli per dieci minuti illude tutti di poterla chiudere. Mertens costringe Skorupski a un volo sotto l'incrocio, mentre poco dopo Milik scheggia la traversa su angolo di Ghoulam.
Il guaio è che l'assenza di Koulibaly in difesa evidenzia tutte le pezze che il senegalese metteva là dietro. Non è un caso che il Bologna nel primo tempo sia molto minaccioso quando attacca in velocità , sfruttando proprio l'assenza di K2. Il paradosso però è che pur avendo due colossi là dietro, il gol (37') lo becchiamo su calcio piazzato, con Santander che mette aspetta il cambio per infortunio riesce a colpire di testa senza essere contrastato (dov'è Maksimovic?).
Due minuti dopo ci pensa però ancora Milik: cross spettacolare di Malcuit, Arek di fisico travolge Mattiello e di testa insacca.
Raggiunto il vantaggio, il Napoli commette l'errore di non chiuderla. Ancelotti nel frattempo cambia strada facendo la fascia sinistra. Prima fuori Verdi per Fabian Ruiz, poi fuori Ghoulam per Mario Rui.
Milik sfiora il tris al 66', poi lo sfiora anche Mertens (72'). Ma nessuno la butta dentro e questo è un errore imperdonabile.
E infatti.. all'80 accade l'incredibile: Albiol si fa mangiare in testa da Danilo che infilza ancora Meret, 2-2.
Ancelotti si gioca anche la carta Ounas per Callejon. Il Bologna si barrica là dietro, ma mentre il pubblico mugugna ecco all'87' che Dries Mertens raccoglie palla ai 30 metri, avanza un pochino accentrandosi e poi spara la sassata dritta nell'angolino, 3-2.
Finita? Macché! Siamo così ingenui da provare i contropiede velocizzando il gioco, anziché rallentarlo e tenere palla. E così nel recupero il Bologna sfiora il gol addirittura 3 volte:
Al 90' Mario Rui toglie dalla porta l'ennesimo pallone aereo che viaggia nell'area azzurra dopo una spizzata di Palacio. Al 91' è Meret che devia il colpo di testa di Danilo. Al 92' il tiro dal limite di Palacio termina fuori.