La Serie A ringrazia, perché il campionato anche questa settimana non è finito.
Per la sfida contro la Lazio, Carlo Ancelotti punta su Malcuit terzino destro, Maksimovic centrale in coppia con il rientrante Albiol, e Mario Rui terzino a sinistra. A centrocampo confermato il duo Diawara-Fabian Ruiz, con Zielinski esterno sinistro. In attacco Mertens e Milik.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret; Malcuit, Albiol, Maksimovic, Mario Rui; Callejon, Diawara, Fabian, Zielinski; Mertens, Milik.
A disp: Ospina, Karnezis, Ghoulam, Luperto, Hysaj, Rog, Verdi, Ounas. Allenatore: Ancelotti.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi, Radu; Lulic, Parolo, Lucas Leiva, Milinkovic-Savic, Lukaku; Luis Alberto, Immobile.
A disp.: Guerrieri, Proto, Bastos, Durmisi, Patric, Radu, Wallace, Badelj, Berisha, Cataldi, Caicedo, Correa, Neto. Allenatore: Inzaghi.
Non stupisce se i primi minuti del match fanno vedere una Lazio più a suo agio (con Milinkovic Savic che impegna Meret al 4'), mentre il Napoli fa soprattutto molto palleggio ma a ritmo contenuto.
Però piano piano emergono le straordinarie capacità di Fabian Ruiz, che ricorda l'Hamsik di 10 anni fa (ma con qualche centimetro in più e una personalità impressionante).
Lo spagnolo si carica il Napoli sulle spalle. E' attorno a lui che cresce piano piano il gioco azzurro, mentre Diawara si sistema davanti alla difesa e fa sponda con i compagni, limitandosi alle cose essenziali.
I primi lampi di Napoli arrivano però da Milik. Il polacco dà il via ad una grande azione all'11', poi la chiude stampando sulla traversa un cross di Mario Rui. Il portoghese al 21' lancia in area Zielinski, il suo cross viene deviato ancora da Milik, e Strakosha manda la palla sul palo. Ancora Milik al 22', tiro fuori di poco.
Il Napoli è cresciuto, e verso la mezz'ora arrivano i frutti. Un grande pressing consente a Mario Rui di recuperare palla, innescare Milik che serve subito Mertens, il belga vede la corsa di Callejon e lo serve col contagiri, lo spagnolo spara dritto nell'angolino il gol che interrompe il suo lungo digiuno, 1-0.
Il gol dà entusiasmo a Callejon, che al 36' si procura una punizione dal limite che Milik trasforma in gol, 2-0. Gioiello.
Un minuto dopo però ci vuole un grande Meret per respingere la girata di Immobile da 7 metri.
Al 64' anche Callejon stampa un pallone sulla traversa (ma il VAR avrebbe annullato il gol), ma pochi secondi dopo Albiol e Malcuit non riescono a contenere Immobile, che in diagonale infilza il palo lontano, 2-1.
Soffriamo, anche perché la Lazio in versione super-offensiva attacca tantissimo a sinistra, dove nascono per noi tutti i pericoli.
Adesso sì che si sente la mancanza di Allan e Koulibaly.
Minuto 69, altro episodio chiave: la Lazio sbaglia disimpegno, Callejon anticipa Acerbi che lo stende. Era già ammonito, viene espulso.
Ancelotti cambia: fuori Diawara, dentro Verdi. Zielinski va al centro.
Il Napoli prova a sfruttare l'uomo in più, ma spreca il tris con Mertens (murato), Callejon (tiro fuori), Milik (murato) ancora Callejon (parato).
All'81' altro cambio di Ancelotti. Fuori Mertens, dentro Ounas che dopo 3' minuti trova Strakosha a negargli il gol. Poi tocca a Hysaj, che rileva Callejon (87').
Ci vogliono altri 8 minuti di sofferenza, ma poi possiamo esultare.