«Hamsik? Leggo molte cose inesatte, quando sarà il momento vi diremo cosa è accaduto. Io mi diverto a sentire cosa si inventano quando non si ha nulla da dire. Addirittura Mediaset ne ha sparata una colossale, solo perché così credono di essere eclatanti. Il titolo della Gazzetta dell'altro giorno ("Hamsik se la squaglia, ndr"), è stato sciocco, è stato criticato da tutti i tifosi».
Sul cambio generazionale. «Io ho sempre puntato sui giovani, ed ho sempre contestato chi diceva dovessi provarli prima in B e in C, anche a ragione. Con Ancelotti noi non abbiamo nessun problema nel mettere in campo giovani. La nostra filosofia non cambierà ».
Sul campionato. «Inter e Milan si stanno rinnovando, e magari la Juventus forse si acquieterà . In futuro vedremo un campionato più omogeneo, fermo restando che per questo non è ancora detta l'ultima parola. Potrebbero accadere anche delle cose interessanti nei prossimi due-tre mesi».
«Da quanti anni ci teniamo Insigne, Hamsik, Albiol… Non viviamo di rivendite immediate. Cerchiamo di dare il massimo della potenzialità nel rispetto dei tifosi, anche perchè ci piace vincere. Io ho sempre vinto nella mia vita. Non è facile arrivare secondi. Mi dispiace che il tifoso non si renda conto che, vincere è importantissimo, ma per una squadra che dal 1926 ha vinto solo due scudetti guardare avanti con rispettabilità è notevole. Siamo da nove anni in Europa, ci siamo inventati un allenatore come Sarri. Oggi allena in Inghilterra. Abbiamo portato Benitez, Ancelotti. Ci stiamo comportando come se fossimo il Real Madrid o il Barcellona. Nello sport si vince e non si vince. »
Stoccata ai tifosi. «Mi spiace che per loro esista solo lo scudetto, mentre dovrebbero essere felici di avere una squadra forte che difende in maniera entusiastica i colori della città . Dovevano esserci tutti allo stadio, invece sabato erano 17-18mila: ma così si è tifosi del Napoli? Mah, sono molto meravigliato. Le squadre milanesi non brillano, eppure a San Siro per partite meno importanti incassano milioni. Noi abbiamo superato 5 milioni in tre partite, e mica si possono fare le nozze d'oro con i fichi secchi? Per il terzo anno chiuderemo in rosso, così zittiamo anche le fregnacce di chi dice che guadagno col calcio e non più con la Filmauro che torna con 3 film americani finanziati dalla Filmauro».
Sulla questione stadio. «Partiamo da un concetto, ovvero che l'Italia è il paese più bello del mondo ma che è in mano alla delinquenza organizzata che si è riqualificata, a me poi diventa difficile allontanare quei criminali che sugli spalti allontanano gli altri tifosi. Io non ci porterei mio figlio o mio nipote. Non c'è un politico con la fermezza che ebbe la Thatcher, che con una legge portò all'innovazione. All'inizio le leggi severe fecero svuotare gli stadi, ma piano piano si sono ripopolati con le famiglie ed i bambini e li hanno pure rifatti da capo. In Italia invece nel '90 si sono rubati i soldi, a Bari ne hanno fatto uno sovradimensionato. Nel 1999 volevo prendere il Napoli per 120 miliardi da Ferlaino. Anziché parlare di giocatori parlai di stadio virtuale... nessuno capì nulla e andarono via delusi. Solo Sconcerti mi venne a trovare e mi disse 'che delusione'».