«Manca ancora tanto alla fine della stagione e credo che siamo in corsa sia in Italia che in Europa. Crediamo di poter dare battaglia in campionato e sappiamo di poter fare strada in Europa League. Il mister ci trasmette fiducia, anche se per il campionato sappiamo di doverle vincerle quasi tutte per farcela. E’ difficile. L’Europa League è una competizione che può essere vinta. Lui ha tanta fiducia in noi, ce lo trasmette. Speriamo di arrivare in fondo».
Più difficile marcare Insigne, Mertens o Milik? «Tutti in attacco da noi sono forti. Hanno qualità . A volte fanno giocate che non ti aspetti».
Su Ancelotti: «Personalmente mi ha dato una grande mano. Quando mi sono infortunato, il primo pensiero è stato: forse è finita la stagione. Invece lui mi ha parlato, mi ha dato tanta fiducia ed una grandissima mano per recuperare. Lo ringrazio molto per la sua vicinanza».
Su Koulibaly: «tra i primi tre al mondo in difesa. Lo ha dimostrato. Si vede che è un grande giocatore. Continuerà così quest’anno. E' stata brutta la vicenda che lo ha coinvolto. Sul razzismo in Italia c’è una cultura diversa. Ma anche in Inghilterra succede lo stesso. Non diciamo che negli altri Paesi non succede. Accade ovunque. Non dovrebbero verificarsi, ma capita. E dobbiamo superarle».
Sul rapporto con i tifosi: «non mi chiudo in casa. Esco sempre a mangiare fuori per la città . Non lo facciamo sempre, ma ci piace».