Dopo il pareggio interno con il Torino, Carlo Ancelotti ha parlato alla stampa. «Purtroppo ci continua a mancare il gol, come era successo a Firenze. Questo è il nostro unico problema, perché poi giochiamo bene e produciamo, senza neppure rischiare tanto. Si deve migliorare, perché non si possono avere 18 occasioni in due partite e non segnare. Dobbiamo migliorare nei dettagli, nel tempo con cui ci inseriamo, migliorare i cross, gli anticipi in area. Una gara come questa andava vinta, ma se non succede non possiamo prendercela con qualcuno se non con noi stessi. Gli attaccanti fanno sempre un lavoro specifico con tanti tiri e cross. Non ho niente da rimproverar loro, sono seri e professionali».
Limite in attacco? «L'ho detto prima: è difficile riproporre in allenamento le condizioni ambientali di una partita, dove c'è un avversario tosto e motivato. Puoi allenare l'aspetto tecnico e questo lo facciamo tutti i giorni, ma di più non si può. Sarebbe come allenare i calci di rigore: come si può fare? Bisogna solo insistere e avere maggior consapevolezza, è qui che manchiamo in questo momento».
«Lo stadio? Non va convinto certamente De Laurentiis, lui lo vuol fare. Il problema degli stadi è generale, noi in casa siamo tra le squadre che hanno fatto più punti, quindi il fatto di giocare con coosì pochi spettatori non ha inciso».
Sul cambio di Callejon: «E' stata una scelta tecnica. Abbiamo giocato giovedì sera e non tutti erano al 100%, Verdi era più fresco e ho messo lui. Callejon ha fatto il suo finché era in campo».
Su Ospina. «Era indicato per giocare giovedì in Europa League ma non stava bene, così oggi ho fatto al contrario. Lui rimarrà anche l'anno prossimo, al di là delle partite che farà o meno».