Su Ancelotti. «Sento che sto crescendo grazie a lui. A inizio anno stavo bene, poi h vissuto un calo ma ormai è alle spalle. Quello che conta di più è il mio contributo all'interno della squadra. Ad Ancelotti piacciono i giocatori che non hanno paura di correre rischi, hanno fantasia. Cerco di giocare in questo stile, ovviamente a beneficio della squadra. Il tecnico precedente, Maurizio Sarri, è stato eccezionale, Ancelotti è davvero un "maestro". È concreto, non si arrabbia quando qualcosa non va. Ripete che se due o tre cose non ci riescono, il mondo non crolla. Così aumenta la fiducia nei nei nostri mezzi. Prima cercavo soluzioni complicate. Ero anche critico con me stesso. Ho sempre lavorato e ho aspettato pazientemente la svolta. Oggi sono un altro Piotr, più fiducioso».
Sulla vita privata. «Sposerò quest'anno Laura, la mia fidanzata. Sono molto felice perché è la ragazza giusta per me: mi supporta, mi aiuta molto, mia aiuta anche a programmare la mia vita. So che è la donna con cui voglio passare il resto della mia vita. Ho 25 anni e penso sia una buona età per sposarsi. Voglio fare un altro passo nella mia vita».
I bambini... «Ho fondato due casa famiglia che si trovano a Zabkowice e Targowica, si chiamano "Peter Pan". Si tratta di aiutare i bambini che vivono una situazione di vita difficile. Peccato che non posso andarli a trovare spesso, mi accorgono che crescono moltissimo in meno di un anno. I bambini sono seguiti da vicino dai genitori... crescono, imparano a giocare e a ballare. Siamo tutti coinvolti nella loro crescita con mia nonna, la famiglia di mio fratello maggiore, ed anche io faccio il possibile. Siamo felici ed orgogliosi di poter aiutare chi è in difficoltà ».