Su Maksimovic. «Problema di stomaco, niente di particolare. Luperto ha fatto bene pur giocando poco. Siamo stati bravi nella marcatura di Gervinho e Inglese. Poi bravi a ripartire e renderci pericolosi. A inizio ripresa mi sono arrabbiato perché vorrei sempre l'aggressività del primo tempo, poi è chiaro che lì si deve migliorare, perché la gara si poteva riaprire in quella fase. Sono attimi da evitare».
Su Milik. «Gli ho detto io di tirare così, mi sembrava vicina come posizione. Milik è molto pericoloso sulle punizioni quindi ci sta che gli avversari in barriera saltano, quindi gli ho detto di tirarla bassa. Peccato che gli avversari ora lo sapranno (ride, ndr). Dipende dalla posizione della palla, molto vicina per metterla alta. Questo è un insegnamento di Ronaldo, non è farina del mio sacco».
Su Juve-Atletico. «Tutto il calcio italiano si augura che i bianconeri ce la facciano, tutto è possibile. Non è facile perché l'Atletico è scorbutico, per la Juve tutto è possibile. Partita complicata ma c'è anche il fatto di non avere niente da perdere e di giocare al massimo».