Il terzino azzurro Kevin Malcuit ha parlato ai colleghi di France Football. Ecco alcune dichiarazioni del francese. «Ho lavorato molto durante la prima parte della mia esperienza a Napoli, perché c'è un'enorme differenza con la Ligue 1 a livello tattico. A Dimaro durante i primi giorni spesso mi ritrovavo fuori tempo rispetto ai miei compagni di squadra.Ho dovuto assimilare nuove conoscenze, ma credo di aver lavorato bene. Anche le partite sono molto diverse, il dettaglio conta tantissimo e qualsiasi momento di rilassamento può essere rapidamente punito dall'avversario».
Su Ancelotti. «Quando hai la possibilità di lavorare con uno dei migliori allenatori al mondo, ascolti ogni parola perché sai che migliorerai».
Sui tifosi. «Ho vissuto l'atmosfera a Saint-Étienne e allo stadio Geoffroy-Guichard, ma Napoli e il San Paolo sono diversi, perché qui persone vivono, mangiano, respirano e dormono per il calcio. Diego Maradona ha giocato qui ... Il calcio è una religione».
Sui compagni. «Hanno tutti un livello molto alto, ma se devo fare un nome dico Kalidou Koulibaly, perché è un difensore come me, perché è completo ed è sicuramente uno dei migliori difensori del mondo».
Carriera irregolare, dal Monaco a scendere e poi il balzo verso Napoli. «Sicuramente è un percorso atipico, però ho vissuto molte cose, nulla è stato facile ma non ho lasciato che qualcosa mi impedisse di arrivare in uno dei migliori club d'Europa. Ogni volta la regola è la stessa: io sono positivo per natura, e voglio superare me stesso e soprattutto spingere i miei limiti».
Nazionale. «Giocare nei Blues è un sogno e un obiettivo. Ci spero, ma so che devo continuare a fare bene».