Lorenzo Insigne ha parlato a Sky in vista della sfida contro la Juventus. «E' una sfida molto sentita. Il distacco in classifica è importante, ma proveremo a vincere perché ha un sapore speciale per noi. Sempre bello segnare contro la Juve, l'importante è vincere e fare una grande partita. La Juventus ha una grande rosa. La nostra non è da meno, ma hanno una panchina composta da calciatori come Dybala o Bernardeschi. Sono un po' più avanti. ».
Sulla fascia da capitano. «E' pesante quando la indossi, perché fare il capitano da napoletano al Napoli non è facile. Però sono orgoglioso di indossare questa fascia e di rappresentare il popolo azzurro. Spero di indossarla per tanti anni».
Sul nuovo ruolo. «Mi trovo bene, sono meno incisivo ultimamente ma la cosa più importante resta la prestazione».
Sui compagni di reparto. «Quando un attaccante non segna non è mai al massimo, ma Mertens tornerà ai suoi livelli. Sono contento per Milik, è tornato ai massimi livelli. Può ancora migliorare e può ancora dare tanto».
Su Hamsik. «Marek ha fatto la storia del club superando Maradona, è un esempio. Sono orgoglioso di aver giocato con lui. Da quando sono arrivato mi ha sempre trattato bene e si è messo a disposizione. E' un campione anche fuori dal campo, non ha mai detto una parola fuori posto anche in caso di esclusioni in gare importanti. Lo si può solo ringraziare».
Su Ancelotti. «Ho sempre parlato bene del mister, lui ha portato serenità in questa squadra. Si arrabbia quando si deve arrabbiare, ma è raro. Ci ha fatto bene anche se siamo lontani dal primo posto. Abbiamo la Champions da raggiungere e l'Europa League in cui dobbiamo lottare fino alla fine. Ci è mancata un po' di cattiveria contro Chievo, Torino e Fiorentina. Sono cose che ci faranno crescere, è il primo anno del mister e ci sono delle novità . Inizialmente nessuno ci dava in zona Champions ma ancora una volta siamo noi quelli più vicini alla Juve. Sono anni che lavoriamo insieme, dobbiamo vincere qualcosa».
Su Koulibaly. «Ce lo invidiano tutti i top club. Lui è migliorato tantissimo e ci ha regalato una grande vittoria allo Stadium. Forse per lo scudetto era meglio non vincere (ride, ndr)».