Per la sfida contro gli austriaci, Carlo Ancelotti ha dato fiducia a Dries Mertens, schierandolo con Milik mentre Insigne s'è accomodato in panchina. Dopo l'erroraccio con la Juve, anche Malcuit finisce in oanchina, mentre Hysaj e Mario Rui formano la coppia di terzini.
In tribuna finiscono Karnezis, Luperto, Verdi e Younes.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Meret, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski, Milik, Mertens.
A disp: Ospina, Chiriches, Malcuit, Ghoulam, Diawara, Ounas, Insigne. All. Ancelotti
SALISBURGO (4-4-2): Walke; Lainer, Onguéné, Ramalho, Ulmer; Schlager, Samassékou, Wolf, Junuzovic; Daka, Dabbur.
A disp: Stankovic, Vallci, Szoboszlai, Minamino, Gulbrandsen, Mwepu, Haland. Allenatore: Rose.
Per questo motivo gli austriaci si gettano all'assalto sin dal primo minuto.
La strategia austriaca comporta pregi e difetti...
Il pregio è che il Salisburgo sorprende il Napoli con un pressing asfissiante e costruisce le prime occasioni con i tiri di Wolf (4') e Dabbur (6'), entrambi facili per Meret.
Il difetto è che gettandosi avanti, lascia scoperta una difesa colabrodo. Che infatti si sgretola ai primi affondi azzurri...
Accade così che dopo un tiro di Fabian (8') deviato da un difensore, al 10' il Napoli passa: azione veloce e verticale con Mertens che infila un gran filtrante in area per Milik, che salta pure il portiere e poi deposita in rete.
Nel giro di 5 minuti il Napoli sfiora il bis con Fabian e Koulibaly, ma al 18'lo segna: Callejon sugli sviluppi di un angolo guarda in area e appoggia per Fabian Ruiz, che di sinistro spara alle spalle di Walke, 2-0.
Sono bastati dieci minuti di sfuriata per mettere la pratica in discesa, anche se Maksimovic aveva tentato di complicarcela con un dribbling scriteriato (e malriuscito), finendo per perdere palla; questa era poi finita a Daka che aveva pure segnato, ma per fortuna c'era fuorigioco. Eravamo sull'1-0, e quel gol avrebbe potuto costarci caro.
Lo imita poco dopo Walke, che alza in angolo un tiro di Mertens che era stato lanciato verso l'area da una spizzata di Milik.
Chi fa un gol da grande centravanti è Onguéné... ma nella porta sbagliata. Al 58' si tuffa su un cross di Mario Rui e la spara sotto la traversa di testa. Walke immobile, gollonzo, 3-0.
Ancelotti cambia (65'): fuori Zielinski, spazio a Diawara.
Tre minuti dopo Ramalho toglie dalla porta una girata volante di Callejon su cross di Mertens. Poker mancato.
Giusto prima che Mertens esca tra gli applausi del San Paolo. Entra Insigne.
Al 77' Milik prova a sfruttare un intervento a vuoto proprio di Ramalho, ma il suo tocco di esterno finisce fuori. Lo stesso Milik esce per far posto ad Ounas (81').
Finiamo sonnecchiando e correndo anche qualche rischio che non dovremmo. Meret è ancora una volta strepitoso a negare il gol a Gulbrandsen da 5 metri (82'). Il portiere azzurro si ripete ancora su Gulbrandsen al 90'.
Valga come monito per la sfida di ritorno, dove non avremo Maksimovic e Koulibaly squalificati. Giocheranno Luperto e Chiriches.