«Milik? Ho parlato con lui e sarebbe più contento se si potesse allenare perché non si sente completamente pronto. Vediamo cosa mi dice oggi, ma la sua sensazione ieri era di aver bisogno di allenarsi».
Questione calendario. «Giocare a distanza di 48 ore da un'altra partita non si può, e noi abbiamo il diritto di chiedere un anticipo al venerdì. Il resto deve sbrigarselo la Lega».
«Pavoletti con la Fiorentina ha fatto ciò che mi aspettavo, perché devo tenere conto che veniva da un brutto periodo e ci vuole pazienza. E' forte dal punto di vista muscolare, ma non è al top per cui dovrebbe stare fuori, ma al tempo stesso per recuperare dovrebbe giocare. Devo vedere ci coniugare queste due cose in contraddizione».
«Chiriches? Non è ancora pronto perché ha fatto solo 25 minuti di allenamento. E' guarito ma non penso che sia al 100% del suo potenziale».
«Maksimovic ha fatto molto bene contro la Fiorentina. Peraltro di fronte c'era Kalinic che è un attaccante difficile da leggere visto il suo repertorio. Per questo sono contento e dico che Nikola è in grande crescita».
Riguardo il possibile impiego di Ghoulam. «Devo vedere come sta Strinic, che ha avuto dei problemi. La cosa che non capisco è come si possa giocare la Coppa d'Africa durante la stagione. Adesso i ragazzi rientrano dopo aver vissuto una competizione con un tipo di calcio totalmente diverso. E' come se fosse fuori da tre mesi».
La piccola forzatura su Gabbiadini. «Secondo me l'abbiamo valorizzato, perché se guardiamo i dati con noi ha la migliore media realizzativa della sua carriera. Riguardo la sua cessione non so nulla perché la società non mi ha detto nulla».
La stoccata agli agenti dei calciatori. «Sul fatto che gli agenti chiedano la cessione ho un mio pensiero personale, e cioè che non bisognerebbe entrare nella professionalità delle altre persone, ci sono cose che andrebbero fatte in maniera diversa, pensando cioè al bene del ragazzo ma senza tirare in ballo altri professionisti».
«Sognare? Lo faccio di rado... adesso sogno il Palermo, non la Champions o la Coppa Italia. E' giusto però che sognino i tifosi, noi invece dobbiamo pensare solo ad alimentare il sogno, pensando partita dopo partita».