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Il NAPOLI crea, disfa ma vince: 4-2 all'UDINESE. Si sblocca MERTENS, Ospina choc (finisce in ospedale)

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Il Napoli vince con l'Udinese la partita più strampalata dell'anno e si riporta a distanza di sicurezza dal quinto posto (+13). Gli azzurri scappano sul 2-0 e sembrano viaggiare sereni, poi si scoprono clamorosamente vulnerabili in difesa e beccano due gol in un amen; perdono pure il portiere che finisce in ospedale (sta bene) per un colpo alla testa che gela il San Paolo, poi affrontano la ripresa con disorientamento e confusione, ma ci pensa Milik a stappare la sfida di nuovo, e infine arriva pure il gol tanto atteso di Mertens.
Tutto in 100 minuti, recupero incluso. Uno spettacolo esteticamente non bello, ma sicuramente un concentrato di emozioni.

Ancelotti deve fare a meno degli infortunati Albiol, Chiriches, Diawara e Insigne, cui si è aggiunto anche Fabian Ruiz per un attacco febbrile. Viene sostituito da Zielinski in mezzo, con Younes (alla prima da titolare) largo a sinistra.
In difesa si rivedono Ghoulam a sinistra e Ospina in porta. Torna la coppia centrale Maksimovic-Koulibaly, coppia d'attacco Milik-Mertens.
In panchina i baby Zedadka e Gaetano.

FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Malcuit, Maksimovic, koulibaly, Ghoulam, Callejon, Allan, Zielinski, Younes, Mertens, Milik. All. Ancelotti
UDINESE (4-4-2): Musso; Larsen, Mandragora, Troost-ekong; Ter Avest, Fofana, Sandro, De Paul, Zeegelaar; Pussetto, Lasagna. All. Nicola

Il tema tattico dell'Udinese è molto chiaro: difendere, recuperare palla e poi scappare via con i velocissimi Pussetto e Lasagna. Il pallino del gioco ai friulani non interessa, e lo lasciano totalmente agli azzurri tra i quali si mette subito in evidenza un vogliosissimo Younes.
Infatti dopo un tentativo al 15' di Koulibaly (bella sponda di Milik) che finisce tra le braccia di Musso, proprio Younes al 16' riceve da Mertens e dal vertice dell'area con un tiro a giro infila l'angolino lontano, 1-0.

Dopo aver rischiato di beccare subito il pari (tiro di Pussetto), il Napoli gioca con grande disinvoltura, palleggiando bene per stanare l'Udinese. Al 25' ancora una combinazione Younes-Mertens fa sì che il belga si trovi in posizione di cross, palla in mezzo e Callejon con un tocco sporco raddoppia.

Il doppio vantaggio sembra indirizzare la sfida tutta in discesa, anche perché è dominio azzurro. Ma è una illusione perché ben presto emergono i limiti di una coppia Allan-Zielinski che a centrocampo non fa alcun filtro, anche perché non arriva nessun aiuto ne' dai terzini ne' dagli esterni di attacco, che stanno belli larghi e molto alti.

E cominciano i problemi. Alla mezz'ora arriva improvviso il gol friulano. Fofana scappa via centralmente, imbuca per Lasagna che brucia Maksimovic e in diagonale beffa un incerto Ospina, 2-1.
Passano due minuti e Pussetto dal dischetto del rigore spara alto su cross basso. Ma è un campanello d'allarme che non viene ascoltato, e al 35' Fofana ringrazia gli errori in sequenza di Younes, Allan e Zielinski e poi infila Ospina un'altra volta, 2-2.

Al 41' si gela il sangue a tutti: Ospina improvvisamente si accascia al suolo. I sanitari scappano subito a soccorrerlo, poi lo portano via in barella e di corsa in ospedale.



Il Napoli, che già era molto disordinato, adesso è pure scosso da quanto accaduto a Ospina, malgrado giungano notizie rassicuranti dall'ospedale.

In avvio di ripresa c'è solo Udinese. Ci spaventa subito con un tiro di Lasagna deviato in angolo da Maksimovic. Poi Ghoulam per poco non fa un assist a Fofana su un cross nella nostra area.
Nel frattempo Ancelotti ha corretto uno degli errori visti fino a quel momento, imponendo a Malcuit (il velocista della batteria) di stare più stretto e meno avanzato. Cambia anche la posizione di Mertens, che si sistema a destra.
Al 55' finisce la partita di un ottimo Younes. Dentro Verdi.

Ma è un Napoli assente con la testa e lento con le gambe, che avrebbe bisogno di un episodio buono per rianimarsi.
E fortunatamente arriva al 57': calcio d'angolo di Callejon, Mandragora si accovaccia vicino Milik che non deve manco saltare per colpire di testa e insaccare, 3-2. Gol trovato per terra, benedetto.

Il nuovo vantaggio cambia un'altra volta la storia del match. Rasserena il Napoli, che tornato avanti gioca con calma e al 68' riesce pure a ritrovare Mertens: il belga riceve palla, si accentra e con un tiro a giro infila l'angolino. Dries esulta e con lui scatta il coro "Ciro, Ciro".

Il solito errore (75') rischia di rimettere l'Udinese di nuovo in partita, ma per fortuna Pussetto spara alto.
Da lì in poi la sfida viaggia in discesa, e stavolta senza brutte sorprese.


RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Roma
Parma
5 - 0
22.12
Venezia
Cagliari
2 - 1
22.12
Atalanta
Empoli
3 - 2
22.12
Monza
Juventus
1 - 2
23.12
Fiorentina
Udinese
-
23.12
Inter
Como
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
40
2
NAPOLI
38
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
31
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
20
10
Roma
19
11
Empoli
19
12
Torino
19
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia