Il bomber azzurro Arek Milik ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN.
«Il gol contro la Roma l'ho rivisto un po' di volte, i tifosi me lo mandano anche su Instagram. E’ un bel gol, ma lì per lì non ci ho pensato, ho pensato solo a vincere la partita. Se lo avessero fatto Messi o Ronaldo? Sono polemiche tra tifosi, io non ci penso, so che i tifosi in tutto il mondo parlano, per loro uno è scarso per un altro magari è fortissimo. Io non mi sento sottovalutato solo perchè mi chiamo Milik. Gioco nel Napoli! Le critiche non mi danno fastidio, ormai ci sono abituato».
Sulle punizioni: «Mi sono allenato tanto. Ognuno ha la sua maniera di batterle: Ronaldo, David Luiz, Drogba. Io ho visto tanti video di calciatori forti a batterle, magari ho preso qualcosa da loro. Ancelotti ci concede sempre un giorno per provarle, ha visto che in allenamento facevo bene e mi ha dato fiducia. Contro il Parma ha detto a Koulibaly di dirmi di batterla sotto la barriera, ci ho pensato: effettivamente poteva funzionare. E’ andata bene. La cosa più importante è la rincorsa, se non la faccio bene, non riesco a calciare bene. Sembra un passo di danza? Si è fondamentale, ma non dite che somiglia a quella di Lewandowski, l’ho fatta prima io. Bisogna dargli un nome? La Polka di Milik mi piace. La più bella punizione? Quella contro la Lazio».
Sulla Champions: «Sarà durissima per il mio Ajax contro la Juventus. I bianconeri sono favoriti, ma io tifo Ajax. Lì ho tanti ex compagni e occhio a Lasse Schone, lui le punizioni le batte benissimo».