«Dai dati che ho io il Palermo è entrato nella nostra area 7 volte in tutta la partita, per questo dispiace aver preso un gol. Certo, non possiamo pensare che sia un caso visto che ci succede spesso in partite così di prendere gol anche se non concediamo nulla. Di buono c'è che abbiamo costruito davvero tanto. in altre partite costruendo di meno abbiamo fatto anche 3-4 gol».
«Con Pavoletti servivano più cross? Eh... però non ho il joystick, non li posso fare io i cross. Però devo anche dire che avendo giocato per quattro mesi in un certo modo, dobbiamo riabituarci ad avere uno lì in area con una certa fisicità e servirlo di conseguenza. E poi dobbiamo anche aspettare che Pavoletti cresca a livello di condizione e di integrazione con i compagni».
«Abbiamo fatto 9 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 11 partite, per cui non posso essere scontento. Però è chiaro che non aver vinto stasera mi brucia. Però certe partite capitano. Siamo rimasti lucidi dopo il gol di Nestorovski, può essere anche valutata come una gara stregata. Posevac ha fatto interventi straordinari».
«Milik? Non è ancora pronto. L'importante è che torni in grandi condizione, cosa che lui stesso sente di non essere. Adesso farà allenamenti più pesanti proprio per questo. Sta bene, ma non ha una grande condizione».
Su Zielinski: «Non l'ho schierato subito perchè era reduce da una partita dispendiosa in Coppa. Mi sembrava giusto arrivare a marzo con le giuste energie. Ha dato molto forse anche perché ha dovuto giocare 40 minuti, se fosse partito dall'inizio si sarebbe stancato ancor di più».
«Calendario? Credo che per il regolamento della Lega il Napoli abbia diritto di giocare di venerdì contro la Roma. Come venire fuori da questa situazione poi sarà un problema della Lega».
«Gabbiadini? Non ho idea di quel che succede nel mercato, perché io sono allenatore e non direttore sportivo. Il giorno della partita non penso al mercato, se Giuntoli mi parlasse di mercato il giorno che giochiamo finiremmo a metterci le mani addosso... Ognuno fa il suo ruolo, per cui questa domanda non mi compete».