«Arsenal? Sarebbe stato meglio prendere avversari più semplici, ma penso che Ancelotti sappia gestire la situazione. Ancelotti preferisce il ritorno in casa, mentre io per scaramanzia preferirei il contrario. L'Arsenal ha un buon allenatore, ma credo che il nostro sia migliore. I giocatori saranno pronti e concentrati».
Su Ancelotti. «Ho preso un allenatore che ama il Napoli, la città e il centro sportivo, e che vuole rimanere anche 8 anni come detto da lui stesso, io lo voglio a vita, proprio come Ferguson. Per me l'allenatore deve essere un punto di riferimento rappresentandola in toto. Aldilà della conduzione societaria, c'è anche quella sportiva che è focale in una società di calcio».
Sullo stadio San Paolo. «Firmerò una convenzione di dieci anni e poi verificherò se il Comune mi consentirà di fare degli investimenti economici per poi modificare questa convenzione in qualcosa di diverso».
«Dobbiamo preoccuparci di far continuare ad amare il calcio alle nuove generazioni, adeguandoci alla nuova tecnologia. Per far amare il calcio alle nuove generazioni bisognerebbe creare un tipo di partita un po' diversa, veloce e con più suspence. Il calcio in un contesto planetario in cui tutti sono commessi e dovremmo immaginarci anche una comunicazione e un'utilizzazione dei contenuti sportivi e soprattutto del calcio».
La Cina. «Penso che sia un paese da frequentare, ma non so se sia corretto iniziare il campionato li perchè molto lontano. Però durante l'estate, dal 12 agosto al 1 settembre l'Italia si ferma e gli intelligenti frequentano le città svuotate in tutta tranquillità . Gli stadi sarebbero semi vuoti e tanto vale andare a portare il nostro calcio altrove... tipo uno Juventus-Inter a Parigi o a Madrid, ma anche a Barcellona, Monaco e Londra. Sono città stupende e siccome noi abbiamo followers in tutto il mondo, tanti italiani andrebbero a vedere quelle partite».