«Io tra i migliori al mondo? No, sono cresciuto rispetto a quando sono arrivato a Napoli, ma non ho ancora vinto nulla e si diventa grandi solo vincendo trofei. Per questo spero di raggiungere questo obiettivo qui a Napoli, sarebbe bellissimo riuscirci già quest’anno. Proveremo l’impresa, altrimenti sarà per la prossima stagione».
Sul rapporto con la città . «Qui sono in famiglia. I miei migliori amici sono i ragazzi ai semafori con i quali spesso mi fermo anche a parlare. Mi piace visitare soprattutto le zone popolari: abito a Posillipo ma l’aria che si respira ai Quartieri Spagnoli è unica, vera e inimitabile».
La prima doppietta. «Era da un anno che non facevo gol, e poi ne sono arrivati due. Però la doppietta più importante servirà contro l’Arsenal. Dovremo avere cattiveria, concentrazione e testa. Sappiamo come si fa e ci crediamo fortemente, la città tutta deve starci dietro. Abbiamo bisogno anche del grande pubblico».
Lo Scudetto perso... «Bisogna essere onesti, la Juventus era più forte e lo scudetto non lo abbiamo perso in albergo ma sbagliando alcune partite».
Chiosa finale su Higuain: «Era e resta un fuoriclasse, ma forse ha fatto qualche scelta sbagliata. Qui era un dio».