Il portiere azzurro Alex Meret ha parlato a Radio Kiss Kiss. «Stiamo cercando di eliminare dalla testa la sfida contro l'Arsenal. Non era semplice superare una formazione abituata da sempre a giocare a certi livelli in campo internazionale e che ha una rosa di livello altissimo. Sia per bravura loro che per qualche nostra imprecisione ed un pizzico di sfortuna non siamo riusciti a qualificarci. Però va detto che ce la siamo giocata e che non abbiamo sfruttato le occasioni avute. All'andata hanno messo un grande ritmo mettendoci sotto per la prima mezz'ora, mentre noi sbagliavamo molto. Abbiamo provato a ribaltarla e anche a causa di un pizzico di sfortuna non ci siamo riusciti».
Bilancio. «Siamo usciti dall'Europa League, ma non dobbiamo togliere niente a questa stagione. L'eliminazione in Europa non deve farci dimenticare che siamo secondi in campionato e vogliamo raggiungere questo obiettivo che sarebbe molto importante».
La punizione di Lacazette. «Ho sbagliato perché mi sono mosso in anticipo ed ho perso il passo. La barriera invece era messa giusta. Peccato, ma può capitare, adesso dobbiamo cancellare la delusione e prepararci al meglio per il match di lunedì».
La parata su Aubameyang. «Sì, ho cercato di coprire più possibile la porta e lanciarmi sul pallone. E' andata bene, è stata una bella parata, peccato non sia servita per il risultato».
Sui tifosi e il San Paolo. «Sicuramente i nostri tifosi ci caricano e vorremmo sempre lo stadio pieno perchè anche gli avversari vanno in difficoltà . Bello vedere il San Paolo pieno in Europa e sarebbe bello vederlo anche in campionato. Il secondo posto non è ancora matematico e dobbiamo trovare le motivazioni per non sottovalutare le partite che mancano. Siamo professionisti seri e lotteremo fino alla fine della stagione».
Adesso l'Atalanta. «E' un avversario di grande organizzazione e qualità . Stanno facendo grandi cose, proveranno ad entrare in Europa e sarà molto dura. Dobbiamo tenere il pallino del gioco e provare a vincere per riprendere subito sulla strada giusta».
Su Di Natale e le parole di Zoff. «Di Natale è l'attaccante che più mi ha impressionato e ho avuto la fortuna di giocarci assieme. Zoff dice che sono il suo erede? E' un onore e posso solo ringraziarlo per le sue parole».