Imbarazzante.
Se è giunto il tempo di decidere chi va e chi resta, guardando questo Napoli una bella fetta sarebbe da mandare via. Eppure appena 12 mesi molti di questi stessi uomini facevano vivere ben altre emozioni. Mah...
Per la sfida contro gli orobici, Ancelotti deve fare ancora a meno di Albiol al quale di aggiunge Maksimovic. Al centro della difesa giocha Chiriches, anche se la sua partita durerà solo pochi minuti. Si rivede anche Malcuit, che agisce a destra mentre Hysaj va a sinistra. Centrocampo "titolare", mentre in attacco il sacrificato è Insigne.
NAPOLI (4-4-2): Ospina, Malcuit, Chiriches, Koulibaly, Hysaj, Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski, Mertens, Milik. A disposizione: Meret, Karnezis, Luperto, Mario Rui, Ghoulam, Insigne, Verdi, Younes, Gaetano. All. Ancelotti
ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Mancini, Djimsiti, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Castagne; Gomez, Pasalic; Zapata. A disposizione: Rossi, Palomino, Reca, Gosens, Piccoli, Pessina, Ibanez, Colpani, Ilicic, Del Prato, Barrow. All. Gasperini
L'amarezza accumulata negli ultimi tempi viene canalizzata bene dal Napoli, che dimostra impegno e voglia di fare contro un avversario che all'inizio sembra aver scelto la linea del risparmio energetico in vista della semifinale di Coppa Italia (ahinoi, non sarà così nel secondo tempo).
Ad ogni modo è un buon Napoli, con i difensori ben disposti allo scontro molto fisico contro Zapata e compagni. Ne fa le spese Chiriches, che ci lascia una spalla dopo soli 11 minuti e viene rilevato da Luperto.
In attacco chi si dà da fare è Mertens, che però sciupa un'occasione d'oro quando un lancio lungo di Hysaj viene reso imprevedibile dal vento, Masiello va a vuoto e il belga si può involare da solo verso Gollini, ma poi cade (o si tuffa?) e l'occasione sfuma.
Poco dopo Milik fa tutto benissimo, ma il tiro dal limite viene "murato" da Djimsiti.
Al 27' però il Napoli sblocca. Callejon imbuca una gran palla per Malcuit, che a sua volta fa un inserimento perfetto così come il cross basso, che Mancini devia sulla chiappa di Mertens e poi in rete...
Gli azzurri legittimano il vantaggio con due altre ghiotte chance. Prima (33') Mertens fa tutto sa solo ma Djimsiti lo mura a 3 metri dalla porta, poi Zielinski (34') dopo un'azione strepitosa partita dalla sua metà campo (e un doppio scambio con Mertens e Milik) arriva a tu per tu con Gollini che gli respinge il tiro in uscita.
E l'Atalanta? Poco o niente. Tuttavia va detto che al 18' (sullo 0-0) Hysaj toglie la palla dalla testa di Zapata a un metro dalla porta. Nel finale di tempo invece Ospina respinge una botta di Gomez dal limite.
Due minuto dopo Gomez e Hateboer spaventano Ospina.
Esce Freuler, entra Ilicic che si sistema nella zona di Zielinski e Hysaj.
E' la mossa che cambia tutta la storia del match.
L'Atalanta comincia a sbilanciarsi, e il Napoli avrebbe diverse occasioni per punirla in contropiede. In special modo Mertens se ne mangia un paio notevoli, praticamente solo davanti a Gollini.
I tanti gol sbagliati li paghiamo al 69': Hateboer brucia Hysaj e crossa basso, Luperto è lento nel posizionarsi sul primo palo mentre Zapata brucia Koulibaly e insacca da due passi.
Il Napoli si impaurisce e l'Atalanta sfiora il bis con Ilicic (respinge Ospina) e De Roon (tirpo di poco a lato).
Ma sfioriamo anche noi il gol, con Milik che dal limite fa la barba al palo.
Esce Mertens, entra Younes.
Al 79' però ci becchiamo il secondo. Ilicic taglia il campo centralmente e pesca Zapata in mezzo a Malcuit e Koulibaly, Duvan appoggia dietro per Pasalic che a porta semivuota insacca, 1-2.
L'ultimo spicchio del match è un assalto confuso che produce un paio di occasioni, ma soprattutto fa alzare il livello di insofferenza alle stelle.