Malcuit 5.5: Ottima l'incursione con assist per l'1-0. Nella ripresa si spegne e comincia a sonnecchiare parecchio là dietro. Imbarazzante in occasione dell'1-2.
Chiriches sv: Sfortunatissimo. La spalla lo manda ko dopo 10 minuti.
Koulibaly 5.5: Il duello che Zapata è bellissimo e per un'ora abbondante lo vede vincitore. Al 68' sporca un pallone che avrebbe messo Zapata davanti alla porta vuota, ma sessanta secondi dopo il colombiano lo brucia e segna l'1-1. Da là in poi balbetta pure lui.
Hysaj 5.5: Al 18' toglie la palla dalla testa di Zapata a un metro dalla porta. A inizio ripresa Gollini gli respinge un tiro in angolo dopo una bella percussione. Poi entra Ilicic e il duetto con Hateboer lo manda al manicomio.
Allan 6: Battaglia con vigore in mezzo al campo. Ma torniamo sempre allo stesso discorso: fin quando corrono tutti, la sua figura emerge, quando gli altri attorno a lui passeggiano, lui non può far miracoli.
Fabian Ruiz 5: Quando è in forma può dribblarne pure 10, quando non è al top finisce per rallentare spesso l'azione incartarsi. E purtroppo non è al top da diverse settimane.
Zielinski 5.5: Spara addosso a Gollini dopo una grande cavalcata nel primo tempo. Quando ha spazio davanti a sé diventa devastante, ma si accende poche volte. In difesa se la gioca fino all'ingresso di Ilicic, poi sbarella.
Mertens 6: Fa di tutto... nel bene e nel male. Sciupa un'occasionissima al 10', buttandosi (o cadendo?) a terra dopo essersi trovato solo davanti a Gollini. Poi segna di culo, nel vero senso del termine. Si dà tantissimo da fare e taglia come il burro la difesa orobica. Delizioso l'assist a Milik in avvio di ripresa. Poi si divora 3 gol.
ENTRATI
Luperto 6: Entra a freddo e fa benone. Dormiente sull'1-1, ci salva dall'1-3 al 89'.
Younes sv
Verdi sv
ALLENATORE
Ancelotti 4: Gasperini mette Ilicic e cambia la storia della partita, senza incontrare alcuna resistenza. Il voto non è solo per questa partita, ma perché da due mesi Ancelotti sta assistendo al progressivo sgretolamento del Napoli, e nel frattempo non ha cambiato nulla. La cosa grave è che non si capisce esattamente a cosa si stia lavorando in vista del futuro, non si intravede un vero progetto. Magari ci sbagliamo, ma finora l'unica cosa che era solidissima era il rapporto col pubblico. Adesso pure quello viene messo a durissima prova.
di Stefano Mastro