Critiche eccessive. «Si parla di fallimento, ma la squadra ha dimostrato di saper giocare ed è questo che ci deve rendere fiduciosi. Il Napoli ha giocato un bel calcio, e questo mi rende soddisfatto. È chiaro che quando arriva Ancelotti le aspettative sono quelle di vincere: se papà è venuto qui è perchè stima l’idea che c’è dietro questo club nella sua crescita costante. Per la vittoria servono diverse componenti che la squadra sta maturando. Ci immaginiamo a Napoli a vita, non è che adesso in un momento complicato bisogna buttare via tutto: ce ne saranno altri nel nostro percorso. Ci sono forti critiche perchè ci si aspetta sempre tanto da Ancelotti».
Vincere. «Si può fare se si attraversa un percorso di crescita, che qui è segnato. Vincere dipende da altre cose che a volte ci sono e altre volte no. Bisogna avere un percorso in mente, il futuro può lasciare molto ottimisti viste le prospettive. Bisogna parlare di percorso e di aspettative: qui si parlava di quarto-quinto posto in classifica».
Sulla rosa. «Noi siamo contentissimi della rosa che abbiamo, è di qualità e ci permette di essere elastici. Allan è stato convocato dal Brasile, Fabián dalla Spagna, Meret è il futuro dell’Italia: possiamo essere solo contenti. Potenziarlo? La squadra ha un percorso segnato e deve migliorare, anche tramite qualche aggiustamento della società ».
Rapporto con i tifosi. «Io posso dire che il San Paolo abbia aiutato la squadra in determinate partite, e quando aiuta è fondamentale: penso al Milan, abbiamo rimontato grazie allo stadio. Se questa spinta ci viene data più volte, allora rendiamo anche noi di più».
Bisogna avere pazienza... «La nostra famiglia è di tradizione contadina, il raccolto sarà rigoglioso».