«E' stata una buona partita, dove contava vincere e dare segnali positivi. Abbiamo creato tanto, abbiamo colpito tre pali e nel finale abbiamo avuto qualche sofferenza in più ma ci sta. Ci lasciamo alle spalle un periodo particolare, adesso vorremmo chiudere sugli 80 punti».
Su Mertens. «Nella mia mente lui c’è nel futuro del Napoli, è un giocatore importante soprattutto per l’atteggiamento che trasmette agli altri. Lui è uno che dà sempre tutto e lavora molto per la squadra. Mi piace il suo atteggiamento, anche quando si arrabbia perché non gioca. Merita i complimenti per aver raggiunto Maradona».
Su Younes. «Ancora non ha raggiunto la condizione ottimale, visto che è è stato fuori a lungo. Però ha mostrato quello che sa fare, è un calciatore di esperienza ed è un acquisto in più per il prossimo anno. E' formidabile nell’uno contro uno».
Su Fabian. «In questo momento non è ai livelli di novembre. Ha avuto un inizio buono, si è infortunato in nazionale. Non è riuscito a tornare ai suoi livelli».
Sui cori di contestazione. «Resto sorpreso. A questi giocatori non si può contestare impegno e professionalità . CI si può lamentare per i meno gol ma va valutato il comportamento. Un po' una sorpresa. Striscione in città ? Non l'ho visto. Al di là di alzare le coppe, deve essere uno stimolo a fare meglio».
Sul mercato. «La società è già consolidata e sta programmando bene. Qui il giocatore che guadagna 10 milioni di euro non può arrivare. Dobbiamo investire su giocatori giovani che guadagnano meno perché questa è la nostra realtà . Abbiamo investito non a caso su calciatori come Meret e Fabian: hanno qualità , sono giovani ma guadagnano meno. Il bilancio deve restare sano. Io credo che anche così si possa vincere lo stesso! Magari ci vuole più tempo, con la giusta programmazione migliori anno dopo anno».
Sul baby Gaetano. «Può avere un'opportunità nelle ultime gare. Sta facendo bene nel campionato Primavera. Possiamo pensare a lui anche se ancora non tutto è chiaro. La vittoria di oggi ci permette di fare un passo importante».