Futuro. «Le ultime gare non servono per valutare i calciatori, quelle sono già state fatte. Il futuro lo stiamo già programmando da tempo, è in continua evoluzione. L'ipotesi di allenatore manager non è concreta, perché a me toglierebbe tempo e poi ci sono persone più competenti. Non ho voglia e non voglio rubare il lavoro a nessuno. Non voglio entrare in cose diverse dall'allenare».
Sui tifosi. «Avere lo stadio pieno è un obiettivo che ci poniamo, però non è colpa solo dei risultati visto che anche in momenti entusiasmanti della stagione lo stadio non era comunque pieno. Ci sono problemi più complessi non legati solo ai risultati».
Su Albiol. «Ha recuperato e domani giocherà , non ha i 90 minuti probabilmente ma è un calciatore importante. C'è mancata la sua esperienza al pari della sua personalità ».
Su Zielinski. «Per lui è stata un'ottima stagione, ha fatto bene in tutte le posizioni in cui ha giocato. Ha dimostrato qualità . Può migliorare nella continuità e nella acquisizione di maggiore personalità soprattutto quando gioca più basso, dove occorre intelligenza tattica e visione».
Su Callejon. «L'ho visto tranquillo, è stato un malinteso e c'è stato un chiarimento con i tifosi. Era molto sereno anche dopo questo episodio. E' uno dei calciatori più apprezzati».
Vincere. «Il calcio è tante cose, non c'è solo la bellezza e l'estetica. C'è anche la praticità ma non è in antitesi. Serve una squadra organizzata che sappia cosa fare e che giochi un bel calcio. Giocare bene significa avere più possibilità di fare buoni risultati».
Barella, Lozano e Trippier. «Non mi piace parlare di calciatori che giocano altrove. Per Barella c'è apprezzamento ma non rientra tra i calciatori che ci interessano. La moglie di Trippier è qui ma Napoli è una bellissima città , ci sta che la gente venga in vacanza. Sono calciatori che stiamo valutando ma ci sono trattative, calciatori che non vogliono venire etc. Ci sono tra i calciatori a cui siamo interessati».
Il mercato. «Vogliamo migliorare in qualità , intensità , capacità di leggere le situazioni della partita, aumentare l'esperienza. Questo tipo di calciatori servono. Si parlava di un Napoli come una società di passaggio ma al momento c'è la volontà da parte di tutti, al momento, di restare. Nessuno mi ha detto di voler andar via e non c'è bisogno di catene».
«Messi o Ronaldo? Messi ha le luci della ribalta adesso perché Ronaldo non è arrivato in semifinale. Difficile scegliere, sono gli unici due che riescono a fare la differenza da soli».
Su Casillas, ex Real colpito da infarto. «Gli è andata bene e siamo tutti contenti. Ho lavorato con lui due anni ed ha alzato tutte le coppe che ho vinto a Madrid. Non potrà più giocare ma ha dato tanto e potrà fare un altro tipo di vita adesso».