La vittoria del Napoli non fa una piega, e rappresenta l'emblema dei nostri pregi e difetti. Tiriamo tantissimo senza però buttarla dentro, e quando ci riusciamo poi bastano pochi minuti di calo per farci raggiungere. Per fortuna che dal cilindro Ancelotti estrae la mossa giusta, avanzando il terzino portoghese sull'ala sinistra.
Per la sfida del Mazza il tecnico azzurro Ancelotti ha dovuto fare a meno di Insigne, Mertens e Ounas. Spazio quindi a Younes, mentre in difesa viene data un'altra chance da titolare a Luperto, con Albiol inizialmente in panchina. Dentro anche Malcuit e Mario Rui.
FORMAZIONI UFFICIALI
SPAL (4-3-1-2): Viviano, Bonifazi, Cionek, Vicari, Fares, Lazzari, Missiroli, Murgia, Valoti, Floccari, Petagna. A disp. Gomis, Poluzzi, Simic, Antenucci, Regini, Valdifiori, Dickman, Felipe, Schiattarella, Costa, Paloschi, Jankovic. All. Semplici
NAPOLI (4-4-2): Meret, Malcuit, Luperto, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski, Younes, Milik. A disp: Karnezis, D'Andrea, Albiol, Ghoulam, Hysaj, Verdi, Gaetano. All. Ancelotti
Nel complesso un buon Napoli, che però evidenzia i soliti difetti realizzativi. Nel corso del primo tempo arriviamo al tiro ben 15 volte, e tutti da posizione invitante se non addirittura invitantissima. Eppure centriamo lo specchio solo 2 volte. E colpiamo anche il solito palo..
L'elenco parte dalla doppia conclusione di Milik (5') che prima centra il palo e sulla respinta tira ancora ma Viviano gli dice di no. Lo steso Milik si divora il vantaggio - solo in area - spedendo fuori di testa un cross di Allan (10'). Due minuti dopo il duello col portiere si ripete, e vince ancora Viviano.
Alla fiera dell'errore si iscrive poi Younes, che al 32' dribbla tutti ma da 5 metri spara fuori. Nel finale di tempo ci prova due volte Callejon, entrambe dal limite, ma non centra lo specchio.
Tanto Napoli, eppure l'episodio migliore spetterebbe alla Spal, che al 10' si vede negare un rigore solare. Ruiz sbaglia appoggio innescando l'azione spallina, Petagna si ritrova solo davanti a Merete e Koulibaly in scivolata lo falcia levandogli il pallone. Il VAR non interviene, ma il rigore pareva evidentissimo.
Raggiunto il vantaggio, il Napoli abbassa il ritmo e amministra. La Spal si vede solo al 61', con un colpo di testa di Floccari che finisce fuori.
Ancelotti al 65 cambia: fuori Younes, dentro Verdi che si mette in mezzo con Zielinski che va a sinistra.
Azzurri vicini al raddoppio con Ruiz (di testa) e Malcuit nel giro di due minuti a cavallo del 70'.
Con il Napoli in pieno controllo del match, al 74' Meret prima la combina grossa: prima dà un pallone scriteriato a Fabian Ruiz marcato a uomo, poi rimedia lui stesso respingendo il tiro di Petagna a botta sicura.
E' l'episodio che innesca un finale da urlo.
La Spal si riaccende e un minuto pareggia, ma per fortuna l'azione era viziata da fuorigioco e il viene annullato.
Al 78' miracolo di Meret, che vince un altro duello (con Antenucci), anche se pure in questo caso era fuorigioco.
Il Meret-show si ripete al 79', su colpo di testa di Floccari da pochi metri. Stavolta era tutto buono.
Ma il Napoli sì è addormentato, e al 82' Luperto interviene in modo scomposto su Floccari provocando rigore. Petagna va dal dischetto, Meret la tocca ma la palla si insacca lo stesso, 1-1..
Ancelotti cambia: dentro Ghoulam, fuori Zielinski. Si passa al 4-4-2 con Mario Rui ala e Ghoulam terzino.
La mossa è vincente, perché Mario Rui all'88' riceve da Callejon e sfodera un siluro che si insacca sotto la traversa, 1-2.
Al 90' Ancelotti regala la gioia del debutto in serie A a Gaetano, che prende il posto di Callejon.
Ma le emozioni sono tutt'altro che finite. Al 91' Meret è fantastico nel respingere la botta ravvicinata di Jankovic. Pochi secondi dopo si ripete su botta ravvicinata di Antenucci, poi Luperto compie un prodigio nel togliere la palla dalla testa di Floccari a mezzo metro dalla porta.
Game over.