Per la sfida contro Spalletti, il tecnico azzurro Ancelotti ha deciso di puntare su Oresits Karnezis, al quale concede probabilmente l'ultima da giocatore del Napoli al San Paolo. In difesa c'è Malcuit e non Hysaj. Si riforma la coppia Albiol-Koulibaly. In attacco Insigne va in panchina, con Mertens accanto a Milik.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski; Milik, Mertens. A disp.: Meret, Piai, Mario Rui, Verdi, Luperto, Maksimovic, Hysaj, Insigne, Younes. All.: Ancelotti.
INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Asamoah; Gagliardini, Brozovic; Positano, Nainggolan, Perisic; Lautaro. A disp.: Padelli, Vecino, Icardi, Keita, Ranocchia, Joao Mario, Borja Valero, Cedric Soares, Dalbert, Candreva. All.: Spalletti.
La novità tattica di Ancelotti è che Zielinski gioca in mezzo e Ruiz sulla sinistra. Mossa giustissima, perché la fase di studio che dura un quarto d'ora, viene interrotta nel modo più irruento proprio da Piotr Zielinski, che da 28 metri scarica un siluro dritto all'incrocio, 1-0.
Il gol ha l'effetto di accendere i motori del Napoli e ingolfare l'Inter, che rischia un paio di volte di incassare il bis (in special modo quando Milik viene anticipato per un pelo da Asamoah davanti ad Handanovic).
E qui torniamo al solito difetto azzurro, quello di mancare dell'istinto del killer. Milik, Fabian Ruiz e Allan sbagliano la scelta a pochi metri dalla porta di Asamoah. Callejon invece non centra lo specchio al 42'.
L'Inter si vede solo una volta a 37', quando un passaggio sbagliato di Fabian innesca un'azione nerazzurra, conclusa da Lautaro in area di rigore, ma respinta con i piedi da Karnezis.
Anche per questo in avvio di ripresa c'è in campo Icardi e non Politano.
E infatti capita, ancora una volta al quarto d'ora...
Callejon viene lasciato libero di guardare in mezzo e crossare, Mertens arriva di corsa e stacca in mezzo a Miranda e D'Ambrosio battendo di testa Handanovic, 2-0.
Solo da ora in poi si vede l'Inter.
Al 66' D'Ambrosio mira l'angolino lontano ma Karneziz è fenomenale nel respingere in tuffo. Due minuti dopo non si sa come Koulibaly riesca a togliere di testa la palla dalla porta su tiro d Lautaro.
Però è il Napoli a colpire ancora: contropiede di Mertens, palla ottima per Milik che dalla linea di fondo tira come può, Handanovic respinge, poi Malcuit è perfetto nel servire Ruiz che a porta sguarnita stoppa e insacca, 3-0.
Per l'Inter è notte fonda, e ci si mette anche la sfortuna perché Lautaro centra la traversa al 73'.
Ancelotti intanto lancia Insigne al posto di Milik, scatenando anche l'ilarità di Lorenzo quando gli chiede di fare la prima punta.
Il tracollo verticale dei nerazzurri si concretizza ancora al 78': Mertens apre largo per Ruiz che entra in area, guarda la porta e spara fortissimo piegando le mani di Handanovic, 4-0.
Subito dopo standing ovation per Mertens, entra Younes.
All'80' anche l'Inter segna, ma ci vuole un rigore di Icardi per addolcire il passivo.
Da lì in poi si aspetta solo la fine, dopo di che i giocatori si vanno a prendere l'applauso dello stadio.