Il presidente De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni intervenendo telefonicamente a un evento sulle Universiadi al Circolo Canottieri Napoli. «Certo che tifavo per il Chelsea ieri, tifavo per un italiano prima di tutto, anzi due visto che oltre a Sarri c'era anche Jorginho».
«Ho fatto subito i complimenti a Sarri anche perché portarlo sulla panchina del Napoli era stata una mia scelta, che all'epoca venne osteggiata da tutti. I signori della curva mi scrissero su tutti i muri della città che avevo sbagliato. Ma sono abituato. Ricordo che quando diedi Quagliarella alla Juve sostituendolo con Cavani venni criticato e oggi tutti vorrebbero che Quagliarella tornasse».
Sullo stadio San Paolo. «Quando dico che il San Paolo è un cesso non voglio offendere la città ma dire che la città ha subito il peggioramento dello stadio per colpa di qualcuno che negli anni '90 si è forse pure messo in tasca soldi. C'è stato un radicale imbruttimento nel '90, quando vennero spesi malissimo i miliardi per il Mondiale, peggiorando uno stadio che era bellissimo e aveva anche 100.000 spettatori. Questo stadio oggi è morente. Grazie alla Regione sono stati investiti 25 milioni di euro e i lavori si stanno facendo in piena collaborazione con Comune e con noi. Certo, io fossi stato nel Comune di Napoli avrei previsto la pista di atletica altrove».
«Sto studiando con il capo di gabinetto del Comune Auricchio la nuova convenzione, poi vedremo come migliorare ulteriormente il San Paolo. Penso ad esempio che andrebbe smontata la copertura, magari con l'aiuto dei cinesi e crearne una nuova. In generale lo stadio va vivisezionato, va studiato come portarci le persone perbene, le famiglie, i bambini. Ma è un problema di tutta Italia per questo Salvini, che ha preso una percentuale cospicua di voti, dovrebbe rimettere mano alla legge sugli stadi, sburocratizzandola».