Il presidente Aurelio De Laurentiis ha parlato a Radio KissKiss.
«Possiamo dirlo, ci sarà la doppia sfida con il Barcellona. Quando la definimmo c'era un patto di non divulgarlo, ma adesso possiamo finalmente confermare che andremo negli USA a sfidare due volte il Barcellona. Il 7 a Miami, il 10 a Detroit. Questa sfida si aggiunge alle altre amichevoli di prestigio con Marsiglia e i campioni d'Europa del Liverpool».
«James Rodriguez? Avevamo sempre detto di aver bisogno di due terzini e un attaccante. Il colombiano risponde a un desiderio di Ancelotti, personalmente non so quanto risponda al 100% alle nostre esigenze di gioco, ma di sicuro non si può mettere in dubbio il suo talento, ne' la voglia di Ancelotti di riaverlo in un suo gruppo. E allora non ho fatto una piega e ho detto: benissimo, anche se è costoso prendiamolo. Adesso vedremo se ce la faremo oppure no. In questo secondo caso vedremo di battere una pista alternativa, che potrebbe essere Lozano. Prenderli assieme? Lo escludo, perché mica possiamo prendere giocatori per tenerli in panchina. Dobbiamo tutelare anche gli altri calciatori che abbiamo. Milik, Mertens, Insigne, Younes, Callejon, non li possiamo ignorare».
«Dimaro servirà per capire chi è utile e chi non lo è alla causa Ancelottiana. Il nostro mercato comincia il primo luglio, quando passeremo dagli orali agli scritti nelle trattative. Sempre dopo aver venduto».
«Manolas? Ci stiamo lavorando perché Albiol ha manifestato il suo disinteresse a rimanere qui a Napoli. Noi non obblighiamo nessuno. Ha 34 anni e se il suo desiderio è andarsene, mi fa solo un favore. Riguardo Manolas ho dei dubbi sul carattere, che mi dicono non sia proprio tenero. Giuntoli sta facendo delle verifiche in tal senso, perché noi vogliamo un ambiente sereno nello spogliatoio. Peraltro dobbiamo anche verificare se ci sono le condizioni economiche per raggiungere un accordo con la Roma, visto che loro sparano una cifra molto alta per il greco. Certi presidenti chiedono la luna per i loro giocatori, poi per i nostri vogliono dimezzare il prezzo».