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Sarri a Sky: «Sfidare il Real sarà un'emozione, credo che saremo all'altezza. Quando arrivai a Napoli...»

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Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha concesso una lunga intervista a Sky, nel programma di Paolo Condò. Ecco alcuni passaggi.

«Sfidare il Real Madrid è emozionante. Parliamo della squadra più importante del mondo contro cui giocheremo in uno degli stadi più importanti del mondo come il Bernabeu. E' chiaro che ci sia timore, perché magari ti chiedi se saremo all'altezza di questi marziani. Ma io credo di sì. Comunque un giorno potrò dire ho giocato al Bernabeu una partita di Champions League».

Sarri racconta i primi approcci quando venne a Napoli: «Entrai nello spogliatoio ed era tutto silenzioso. La sensazione che mi diedero fu di un gruppo molto contenuto, quasi sembrava triste. Però gli ho fatto capire che volevo un altro tipo di atteggiamento. Se facciamo qualcosa con entusiasmo... abbiamo un valore aggiunto. E finalmente quell'atteggiamento l'ho visto. Me ne accorsi quando beccai qualcuno che mi faceva l'imitazione nello spogliatoio... Insigne ogni tanto lo fa, imita i miei strilli. E' allora che capisci che l'aria sta cambiando».

Sul passato: «Da bambino ero tifoso del Napoli e lo son stato anche dopo. Da bambino avevo l'idea per cui bisognava tifare per la squadra della tua città natìa, mi sembrava illogico tifare un'altra squadra. Ero nato a Napoli e per me la squadra era il Napoli. Quando ero piccolo tifavo Napoli soltanto io. Ho visto Maradona al San Paolo un paio di volte, ma avendo una schiera di zii tifosi della Fiorentina andavo a vedere la Viola. Sono le squadre della mia vita».

Il rapporto con De Laurentiis. «E' molto sereno. Lui ha momenti di 'incazzatura' improvvisi ma brevi solitamente. Dopo pochi minuti torna ad essere quello di prima. Solitamente nelle riunioni e nelle telefonate con me è sempre tranquillo e contenuto».

I difetti del suo Napoli. «Siamo una squadra bella da vedersi, perché uniamo tecnica e velocità. Però abbiamo dei limiti visto che non sempre trasformiamo le buone prestazioni in vittorie. Però la squadra è molto giovane».

Su Higuain. «Quando ci siamo incontrati per la prima volta non c'era diffidenza da parte sua, è stato subito molto disponibile. La fiducia sicuramente gliel'ho data anche all'esterno: ho sempre detto e lo penso che è il centravanti più forte del mondo, mentre a lui l'ho detto poco. Anzi in privato c'erano più rimproveri che elogi, ma penso che sia l'attaccante tipico più forte al mondo in questo momento. L'addio è stato un momento brutto, tanto che per un po' ne' ci siamo sentiti ne' avevo voglia di farlo. Mi potevo aspettare la Premier, non la Juventus. Per me resta come un figlio che avresti sbranato per qualche giorno, ma sempre un figlio».

Su Insigne. «Un ragazzo solare, sorride sempre alla vita e ti fa sentire bene. A volte però eccede e quindi va ricondotto al giusto modo di pensare e comportarsi. Però ti ci affezioni con facilità. Spesso ho la sensazione che potrebbe fare di più».


RISULTATI
04.04
Genoa
Udinese
1 - 1
05.04
Monza
Como
1 - 3
05.04
Parma
Inter
2 - 2
05.04
Milan
Fiorentina
2 - 2
06.04
Lecce
Venezia
1 - 1
06.04
Torino
Verona
1 - 1
06.04
Empoli
Cagliari
0 - 0
06.04
Atalanta
Lazio
0 - 1
06.04
Roma
Juventus
1 - 1
07.04
Bologna
NAPOLI
1 - 1
CLASSIFICA
1
Inter
68
2
NAPOLI
65
3
Atalanta
58
4
Bologna
57
5
Juventus
56
6
Lazio
55
7
Roma
53
8
Fiorentina
52
9
Milan
48
10
Udinese
41
11
Torino
40
12
Genoa
36
13
Como
33
14
Verona
31
15
Cagliari
30
16
Parma
27
17
Lecce
26
18
Empoli
24
19
Venezia
21
20
Monza
15
PROSSIMO TURNO
13.04
Inter
Cagliari
13.04
Juventus
Lecce
13.04
Como
Torino
13.04
Lazio
Roma
13.04
Fiorentina
Parma
13.04
Venezia
Monza
13.04
Atalanta
Bologna
13.04
Verona
Genoa
13.04
Udinese
Milan
13.04
NAPOLI
Empoli