Anche questo è stato un test esclusivamente allestito per mettere benzina nelle gambe, tuttavia è anche servito per confermare le ottime impressioni su Gaetano, sempre più coinvolto nell'inedito ruolo di regista e sempre più proiettato alla permanenza almeno fino a gennaio in prima squadra.
NAPOLI primo tempo (4-2-3-1): Contini; Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas, Mario Rui; Zielinski, Gaetano; Callejon, Younes, Insigne; Mertens. A disp.: Idasiak, Malcuit, Tonelli, Luperto, Hysaj, Palmiero, Tutino, Verdi. All.: Ancelotti.
La presenza di Mertens e Insigne alza notevolmente il tasso tecnico dell'attacco rispetto alla prima uscita. I due però mancano di precisione più volte. Younes invece non sembra troppo a suo agio nel ruolo di centrale del trio alle spalle della punta.
La sfida con la FeralpiSalò conferma i difetti del nuovo modulo. Con Di Lorenzo e Mario Rui che salgono tantissimo in fase di possesso, basta una palla persa per ritrovarci sbilanciatissimi. E' emblematico il fatto che Maksimovic debba mettere un paio di pezze, e l'unica volta che non ci riesce ci vuole uno strepitoso Contini per negare un gol fatto a Ferretti.
Nella ripresa si vedono Malcuit, Tonelli, Luperto, Hysaj e Verdi. Cambia tanto anche la FeralpiSalò, che sparisce dal campo e così il Napoli affonda più volte.
Al 53' l'ex Bologna firma il raddoppio dal limite, su assist di Insigne.
Poco dopo (58') segna anche Tonelli, che si inserisce bene sul corner di Callejon e schiaccia di testa verso la porta.
Passano solo 3 minuti e Verdi cala il poker, sfruttando un allungo di Insigne.
Il quinto gol azzurro lo realizza Tutino all'83', ancora su assist di Insigne.