Ma le note positive sono davvero tante. Come la solidità di una difesa alla quale manca ancora Koulibaly, o la crescita costante del baby Gaetano (in campo nella ripresa).
In difesa giocano Luperto centrale e Hysaj a destra, con Ghoulam a sinistra. Confermato Manolas. Il tridente alle spalle di Milik è composto da Insigne, Mertens e Callejon.
MARSIGLIA (4-3-3): Mandanda; Sakai, Caleta-Car, Kamara, Amavi; Sanson, Strootman, Chabrolle; Sarr, Payet, Radonjic. A disp: Rocchia, Sertic, Ake, Ngapandouetnbu, Dia, Nkou Nkou, Lihadj, Philiponeau, Abdallah, Pele, Alvaro, Germain, Khaouì, Perrin. All. Villas Boas
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Hysaj, Manolas, Luperto, Ghoulam; Callejon, Elmas, Fabian, Insigne, Mertens, Milik. A disp: Karnezis, Gaetano, Di Lorenzo, Verdi, Maksimovic, Younes, Chiriches, Mario Rui. All. Ancelotti
Dopo un avvio promettente quanto improduttivo del Marsiglia, il Napoli la prima volta che trova spazio potrebbe subito sbloccarla, ma Insigne (10') si divora il gol sparando addosso al portiere Mandanda.
Poco dopo (12') Fabian Ruiz sfiora la traversa dalla distanza.
Il Napoli è assai convincente. Solido dietro e sornione quando attacca. Brilla per personalità e tecnica Elmas, che sembra un clone del Fabian Ruiz dello scorso precampionato. Manolas è già un leader nelle retrovie e di testa la prende tutte.
Gli unici che paiono in ombra sono Milik (isolato) e Mertens (difficile digerire un altro ruolo nuovo), che tuttavia al 38' segue bene l'azione che si sviluppa sul classico asse Insigne-Callejon, e sull'appoggio perfetto dello spagnolo spara in diagonale alle spalle di Mandanda, 0-1.
Dopo un buon primo tempo, Ancelotti cambia diversi interpreti. Entrano Younes (come centravanti), Gaetano, Chiriches, Mario Rui, Maksimovic e Verdi (esterno destro), finiscono il match Ghoulam, Fabian Ruiz, Manolas, Luperto, Milik ed Elmas.
Si rivede l'esperimento Callejon a centrocampo, accanto a Gaetano.
Il Marsiglia non riesce neppure ad avvicinarsi dalle parti di Meret.
A metà ripresa esce anche Mertens, che lascia il posto a Di Lorenzo. L'ex Empoli si alza come esterno destro, con Verdi che passa centravanti, Younes (che intanto ha sfiorato il palo con un tirod a fuori) arretra.
Nel finale tra i marsigliesi affiora un po' di nervosismo e cattiveria, tanto che per poco Payet e Insigne non arrivano alle mani.
Il Marsiglia fa bau bau ma il Napoli gli mette la museruola, tanto che Meret non deve più sporcarsi i guanti.