La Fiorentina - che evidentemente si è preparata per partire forte dai blocchi di partenza - corre a mille all'ora per 30 minuti e stordisce il Napoli, anche se alla fine della giostra durante questo periodo fa un solo tiro in porta e segna su rigore.
Il Napoli, deludente per 38 minuti, ne impiega solo 3 minuti per rovesciare l'inerzia del match con un grande Mertens (e un rigore inesistente segnato da Insigne).
Dopo l'intervallo si assiste a un match ancora più incredibile, da far impallidire anche la Premier League: si corre come matti, c'è un'emozione dopo l'altra e pure altri 4 gol. Ma alla fine la spunta un Napoli folle e più concreto.
Per la sfida contro i viola, Carlo Ancelotti consegna subito una maglia da titolare a Di Lorenzo, affidandosi alla coppia Allan-Zielinski a centrocampo. Debutta la coppia Manolas-Koulibaly, in attacco Mertens centravanti vista l'assenza di Milik.
Montella lascia in panchina i due acquisti top, ovvero Boateng e Ribery.
FORMAZIONI UFFICIALI
FIORENTINA (4-3-3): Dragowski; Lirola, Milenkovic, Pezzella, Venuti; Pulgar, Badelj, Castrovilli; Chiesa, Vlahovic, Sottil. A disposizione: Biraghi, Ranieri, Ribery, Simeone, Boateng, Cristoforo, Ceccherini, Montiel, Benassi, Zurkowski, Terzic. All. Montella
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Zielinski; Callejon, Ruiz, Insigne; Mertens. A disposizione: Ospina, Karnezis, Malcuit, Verdi, Elmas, Luperto, Maksimovic, Chiriches, Hysaj, Ghoulam, Younes, Gaetano. All. Ancelotti
Peraltro la partenza è pure ad handicap, visto al 6' il Napoli fa da cavia per la nuova cervellotica interpretazione del fallo di mano in area.
Zielinski salta, Castrovilli tocca la palla che percorre 5 centimetri toccando prima il fianco di Piotr e poi il suo avanbraccio, che però è ad un angolo di 62° e quindi è rigore. Mah.
Pulgar spiazza Meret, 1-0.
La Fiorentina stramerita il vantaggio per l'impegno, l'ardore è l'entusiasmo che ci mette. Anche se di tiri in porta non ne fa. Una sola volta sfiora i pali di Meret, al 20' quando Milenkovic di testa sfiora raddoppio.
Il Napoli entra timidamente in scena al 30', quando Koulibaly spara dritto per dritto dal limite, e Pulgar devia di quel tanto che basta ad alzare il pallone oltre la traversa.
Al 38' però entra di prepotenza in scena Dries Mertens. Raccoglie palla al limite, dà una schienata a Pezzella e lo allontana, poi esplode un tiro a giro che Dragowski riesce solo a sfiorare, 1-1.
La Fiorentina dei tanti baby subisce il contraccolpo, le gambe e la testa improvvisamente si inceppano e il Napoli colpisce ancora 3 minuti dopo: un'azione Callejon-Ruiz manda al cross l'esterno, la palla rimbalza su Pulgar e Mertens prova a raggiungerla ma "inciampa" su Castrovilli ed è rigore (non c'era, che topica di Massa e del VAR!).
Insigne spiazza Dragowski, 1-2.
Si va al riposo in vantaggio. Ma se già questo sembra incredibile, non è nulla in confronto a quello che succede nella ripresa.
Il pari riaccende l'entusiasmo viola, e da ora in poi si passa a vedere una partita di calcio inglese, con azioni una dopo l'altra.
Chiesa spara su Meret (54'), ma un minuto dopo arriva un'altra magia, stavolta di Callejon: Zielinski ruba palla e serve Insigne, Lorenzo apre per lo spagnolo che dal limite, in corsa, tira rasoterra nell'angolino lontano. Colpo da biliardo perfetto, 2-3.
Montella si gioca il primo cambio con Boateng (61'), che dopo 30 secondi impegna Meret dalla distanza.
Ma anche il Napoli si fa vedere, con due conclusioni di Ruiz e Insigne che sfiorano la porta dopo una deviazione. Tempo un minuto e la stessa sorte tocca a una rasoiata di Sottil sull'altro fronte.
Non c'è più un attimo per rifiatare.
Al 64' arriva il nuovo pareggio viola. Il Napoli è troppo allegro davanti alla difesa, Boateng riceve dal limite e manda la palla sul palo e poi in rete, 3-3.
Ma è la fiera delle cose folli (nel senso buono). Al 67' Zielinski lancia benissimo Insigne che fa 30 metri e allarga per Mertens, Dries crossa sul palo lungo per Callejon che fa sponda in mezzo per Insigne che di testa accomoda in rete, 3-4.
Ancelotti fa un doppio cambio al 70': dentro Ghoulam ed Elmas, escono Mario Rui e Allan.
Ruiz si abbassa accanto a Zielinski, Elmas sta un po' più avanti.
Finalmente il Napoli decide di mettersi a palleggiare, per addormentare la partita.
Montella si gioca anche la carta Ribery (77'), ma è Mertens che sfiora il palo all'80'.
Ancelotti fa l'ultimo cambio: Hysaj per Mertens (83').
Di Lorenzo si sposta ad esterno alto, Callejon centravanti.
La birra piano piano finisce, ma le emozioni no. Pezzella (88') ha la palla del pari da 6 metri ma colpisce male e spara fuori.
Al 91' un episodio scatena la rabbia viola: Ribery prova lo sfondamento al limite, Hysaj nel corpo a corpo sbraccia e il francese va a terra. Fallissimo e proteste giuste nel merito ma non nella sostanza, visto che comunque era fuori area.
Tre minuti dopo si va tutti a casa con 3 punti. Bellissimi.